Siniscola. Colonia felina non riconosciuta: i residenti chiedono spiegazioni al Comune

Sonia

Siniscola. Colonia felina non riconosciuta: i residenti chiedono spiegazioni al Comune

giovedì 01 Marzo 2018 - 11:30
Siniscola. Colonia felina non riconosciuta: i residenti  chiedono spiegazioni al Comune

Una colonia felina non ancora riconosciuta dal Comune, nonostante sia stata inoltrata la richiesta secondo le disposizioni di legge all’ufficio ASSL competente.

Lo segnalano alcuni residenti  di via Verdi di Siniscola che preferiscono tenere l’anonimato.

La colonia felina di via Verdi

La colonia felina di via Verdi

«I gatti che accudiamo si trovano in un terreno comunale dove oggi al posto del mercato civico sono stati ubicati gli uffici servizio sociale e tecnico, il comando dei vigili urbani e il magazzino degli operai comunali» spiegano i volontari e aggiungono:«noi ci occupiamo dei felini portandogli da mangiare e garantendo il loro benessere fisico solo ed esclusivamente a nostre spese».

Il problema è che la colonia in base alla  legge n° 281 del 1991,  non è mai stata riconosciuta dal Comune e quindi il servizio Veterinario dell’ASSL non può procedere con i servizi di cura che si possono attivare sul territorio e che comprendono: la sterilizzazione gratuita, i vaccini e i vari corsi per i gattari. Tra l’altro il regolamento comunale sulla tutela e il benessere degli animali prevede il riconoscimento dell’attività benemerita dei cittadini che si occupano delle colonie feline.

«Di recente sono state inviate delle lettere all’ufficio Ambiente, varie volte è stato contattato il sindaco  ma ancora non abbiamo ricevuto nessuna risposta». Proseguono i volontari denunciando anche maltrattamenti nei confronti degli amici a 4 zampe e le pessime condizioni di salute di alcuni dei felini. «Molti di essi si ammalano alle vie respiratorie perché nella cantina in cui  molti di loro si riparano non ci stanno più e quindi mangiano, dormono e partoriscono all’aperto al freddo, sotto la pioggia e in mezzo ai rottami ferrosi presenti  nel terreni. Spesso è successo che certi gatti siano stati avvelenati,  investiti, e alcuni di loro sono scomparsi nel nulla oppure vengono trattati male da persone incivili e prepotenti. Invece di essere ringraziati per quello che facciamo, siamo stati lasciati soli dalle istituzioni e spesso veniamo ingiuriati per l’attività che facciamo».

Nonostante la dichiarazione formale, l’appello dei gattari è caduto nel vuoto e nel frattempo il numero dei gatti aumenta.

So.Meloni © Tutti i diritti riservati

Un commento  - mostra commenti

  1. Martina Bullita 18 Agosto 2023 12:17

    Ci sono numeri di telefono competenti per per queste problematiche? Anche alla caletta c’è una colonia felina “non dichiarata” per ora…

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