Biotestamento. Centro Studi Livatino: “A Nuoro è stata eutanasia”

Salvatore

Biotestamento. Centro Studi Livatino: “A Nuoro è stata eutanasia”

martedì 06 Febbraio 2018 - 13:27
Biotestamento. Centro Studi Livatino: “A Nuoro è stata eutanasia”

Nuoro, uno scorcio dell'ospedale San Francesco (foto S.Novellu)

“A Nuoro non si è trattato di applicare la nuova legge sul biotestamento ma di un caso di eutanasia”. Lo afferma il Centro Studi Livatino commentando la vicenda della donna di Nuoro malata di SLA.

«È difficile mantenere un distacco razionale di fronte alla lancinante esperienza di una patologia grave, che si cronicizza e provoca dolore crescente. Se però – sottolinea il centro studi – viene chiamata in causa la legge sul biotestamento appena approvata, è doveroso chiedersi se tale richiamo sia corretto. Se la vicenda di Nuoro è presentata come la prima applicazione di quella legge – aggiunge il centro Livatino – va detto che la volontà della paziente è stata espressa in forma diretta, senza alcuna “anticipazione”: quindi non vi è stato alcun “testamento”».

«La sedazione inserita in una procedura che, come è accaduto a Nuoro, prevede la sospensione di sostegni vitali – si sostiene ancora – non è funzionale a calmare la sofferenza, bensì a porre fine alla vita di un paziente per il quale non si prospetta una morte imminente».

Secondo il centro studi Livatino «Se le parole hanno un senso, quello di Nuoro è un caso di eutanasia: per omissione quanto alla sospensione della ventilazione artificiale e attiva quanto alla cosiddetta sedazione profonda. È grave in sé, ed è grave perché per il medico la legge formalmente non prevede l’obiezione di coscienza: lo ha riconosciuto a suo tempo in Parlamento il ministro della Salute. Il caso di Nuoro da un lato indica l’eutanasia come “rimedio” che l’ordinamento prospetta a chi soffre, dall’altro conferma l’assenza di qualsiasi tutela per il medico che non intende seguire pratiche di morte» conclude il Centro Studi Rosario Livatino, formato da magistrati, docenti universitari e avvocati.

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