Pioggia di soldi a Nuoro. Via libera a 11 milioni di euro per il progetto “Area vasta”

Sonia

Pioggia di soldi a Nuoro. Via libera a 11 milioni di euro per il progetto “Area vasta”

martedì 30 Gennaio 2018 - 06:30
Pioggia di soldi a Nuoro. Via libera a 11 milioni di euro per il progetto “Area vasta”

La cabina di regia riunita ieri a Nuoro

La Cabina di Regia del Piano di Rilancio del Nuorese, riunitasi ieri nella sede della Provincia con il coordinamento dell’assessore regionali degli Affari generali Filippo Spanu, ha dato il via libera al finanziamento di circa 11 milioni a favore del progetto “Area vasta di Nuoro”.

In campo ci sono tre azioni: la riqualificazione degli spazi e degli edifici dell’ex Artiglieria (3 milioni e 850 mila euro); la riqualificazione dell’ex Mulino Gallisai (2 milioni), il piano Restart finalizzato a potenziare il sistema dell’università e della ricerca (5 milioni e 150 mila di euro).

L’ex Artiglieria si trova in posizione nodale tra l’area del Quadrivio ed il quartiere di Istiritta, zona di confine fra la città nuova e la città storica. La sua vicenda costruttiva inizia ai primi del ‘900 e raggiunge la sua massima espansione negli anni compresi fra il 1950 ed il 1970. Attualmente è in atto un processo di trasferimento della proprietà al Comune di Nuoro, che la incamera in cambio della caserma di Prato Sardo. L’intervento proposto si prefigge l’obiettivo di rendere il nuovo spazio un luogo legato al tessuto urbano e alle aree adiacenti in grado di riorganizzare i percorsi e i collegamenti fra gli edifici e le zone verdi.

L’ex Mulino è uno dei più importanti monumenti di archeologia industriale della Sardegna, situato nel centro storico a pochi passi dalla casa museo di Grazia Deledda. Nel 2015 il Comune di Nuoro ha manifestato pubblicamente l’intenzione di realizzarvi il Centro Didattico e di Ricerca dell’Università. Il progetto ripropone il restauro filologico del fabbricato e la sistemazione del cortile per garantire l’accessibilità e l’uso in sicurezza nelle sue nuove funzioni. Lo stabile è attualmente di proprietà della Regione Sardegna.

Restart, infine, è un progetto di ricerca finalizzato a dare un forte impulso culturale al territorio mitigando gli effetti dell’isolamento per favorirne di conseguenza la crescita, non solo economica, ma anche sociale del Nuorese. L’intervento nel suo insieme è articolato in due fasi: valorizzazione turistica ed economica del patrimonio storico culturale e dei suoi itinerari e valorizzazione del patrimonio agro-forestale delle zone montane e interne della Sardegna

«Con le nostre risorse integriamo lo stanziamento del Governo nell’ambito del piano 2Nuoro: le periferie al centro della città”, ha sottolineato l’assessore Spanu. Abbiamo dato impulso al percorso nella convinzione che l’intervento programmato possa rappresentare un valore aggiunto per la candidatura di Nuoro a capitale della cultura, che verrà presentata a Roma il prossimo 5 febbraio. La Giunta Pigliaru è al fianco della città e dell’intero territorio per il raggiungimento del prestigioso obiettivo continuato Spanu. Tutto questo è in piena coerenza con le finalità del Piano di Rilancio del Nuorese, che prefigura uno sviluppo basato sulla cultura e sull’ambiente».

Insieme all’assessore Spanu, ieri in Provincia sono intervenuti l’amministratore provinciale Costantino Tidu e il sindaco di Nuoro Andrea Soddu.

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