«Il Monte Ortobene si appresta ad affrontare un nuovo inverno nel più totale anonimato». L’accusa indirizzata al comune di Nuoro dai gruppi politici Fratelli d’Italia e Alleanza Nazionale, arriva a pochi giorni dalle dimissioni di Alberto Aretino dal Comitato dei portatori di interesse, il braccio consultivo dell’ente istituzionale di gestione della Zona di protezione speciale (ZPS), che insiste sulla montagna nuorese (APPROFONDISCI).
«Dopo una primavera-estate brillante – evidenziano gli esponenti di centrodestra – grazie ai poderosi contributi e interventi autofinanziati delle associazioni Ultima Spiaggia, Salvaguardia Monte Ortobene e molti privati cittadini, è stata donata una “mappa di azioni” contenente un piano di interventi tesi al rilancio e alla conservazione del Monte Ortobene. Sottolineiamo il preoccupante atteggiamento di Soddu & Co. che, in una prima fase (a parole) avevano decantato l’importanza delle associazioni e vantato un nuovo corso basato sull’ascolto, la collaborazione e la condivisione di progetti, nella seconda fase (quella pratica), si è passati alla totale indifferenza, inerzia e menefreghismo».
Un preoccupante disinteresse – aggiungono FDI e AN – «ulteriormente evidenziato da Alberto Aretino, vice presidente della Associazione Salvaguardia Monte Ortobene che, mettendo in luce un evidente stato di “menefreghismo e assordante silenzio da parte del Comune di Nuoro” ha rassegnato le dimissioni. La decisione è il risultato di una collaborazione mancata e dell’inconsistenza degli obbiettivi minimi per il monte e la città».
Negligenze che FDI e AN riscontrano anche per gli spazi verdi e per i parchi urbani cittadini, considerati «abbandonati e inguardabili». Anche se il grave malato resta l’Ortobene. È sulle sue pendici, infatti, che per gli esponenti di centrodestra «si annida il massimo del disinteresse amministrativo, nonostante i numerosi solleciti e inviti alla partecipazione collaborativa per studiare e individuare azioni di sviluppo e rilancio concreto».
Una gestione del bosco da anno zero, dove il discorso fogne sarebbe un altro capitolo da approfondire. La maggior parte delle abitazioni «non è collegata al sistema fognario – concludono FDI e AN – un caso che rasenta il disastro ambientale e meriterebbe un’analisi delle responsabilità storiche e amministrative passate».
Le critiche negative sono state immediatamente rispedite al mittente dall’assessore all’Ambiente del Comune di Nuoro Giuliano Sanna, che accusa FDL e AN di «sparare a zero sull’amministrazione, con molta confusione e poca contezza dei fatti». Un atteggiamento pretestuoso – secondo l’assessore – «di chi non ha argomenti propri o fa finta di non conoscere i fatti, che denota il chiaro sintomo di “inizio campagna elettorale” per le prossime politiche del 2018».
Da qui l’elenco delle azioni portate avanti sul Monte Ortobene dalla giunta Soddu, fornito in sei punti dall’esponente dell’esecutivo: «per quanto riguarda l’attuazione della ZPS, si è dato immediato riscontro alle indicazioni regionali con la costituzione dell’ente di gestione; ora si sta procedendo alla redazione dei regolamenti da portare all’attenzione degli organi preposti (comitato di gestione e consiglio comunale); è in fase di redazione il piano per la viabilità/sentieristica e l’indizione di un concorso di idee sul tema; con il progetto “la città dei bambini” si è provveduto all’installazione dei nuovi giochi nell’area del parco; dopo la nevicata del gennaio 2017 si è proceduto, con grande solerzia, alla rimessa in pristino della situazione disastrosa al fine di garantire la normale fruizione nell’estate; sulla fronte della riqualificazione urbanistica “RiMonte”, nell’ambito del quale è prevista anche la valorizzazione dell’ex Esit, la giunta Soddu è in attesa della delibera regionale che metta a disposizione i fondi necessari alla sua attuazione; sono stati pubblicati, infine, i bandi di gara per l’affidamento delle aree di pregio di Sedda Ortai e del Bar del Parco, nella speranza di riconsegnare alla cittadinanza due siti in stato di completo abbandono oramai da molti anni».
L’assessore Sanna rimarca, dunque, il massimo impegno sulla tematica Monte Ortobene da parte dell’amministrazione comunale e respinge le accuse augurando «ai nuovi paladini del monte un buon proseguimento per la loro campagna elettorale, con la speranza che i cittadini stiano ben attenti nel riconoscere in loro i “venditori di fuffa” che realmente sono».
Anche sul fronte della collaborazione con gli enti istituzionali e il mondo dell’associazionismo, l’assessore Sanna non ci sta a sentirsi dire di aver trascurato le relazioni e parla di massimo impegno nella tenuta dei rapporti.
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