Renzi a Nuoro: si è discusso di trasporti, metanizzazione, pastori, cultura e… del caso Barracciu

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Renzi a Nuoro: si è discusso di trasporti, metanizzazione, pastori, cultura e… del caso Barracciu

martedì 05 Dicembre 2017 - 22:21
Renzi a Nuoro: si è discusso di trasporti, metanizzazione, pastori, cultura e… del caso Barracciu

Matteo Renzi durante la visita a Nuoro (© foto S.Novellu)

… ma per il Centrodestra è solo propaganda elettorale

LE SENTENZE SI RISPETTANO: «Le sentenze si rispettano e si attendono quelle definitive» così Renzi su una delle questioni più scottanti – la condanna a 4 anni per peculato aggravato dell’ex sottosegretaria alla Cultura del suo Governo, Francesca Barracciu – poste oggi a Matteo Renzi durante la sua visita in Sardegna – accompagnato dai ministri per il Mezzogiorno e dello Sport, Claudio De Vincenti e Luca Lotti, poco prima di prendere l’aereo che da Cagliari lo ha ricondotto a Roma.

LA METANIZZAZIONE: ne ha parlato in tutte le sue tappe, compresa quella nuorese «oggi è arrivata una notizia molto importante per la Sardegna e che riguarda un progetto nel quale mi sono personalmente impegnato e del quale mi sono personalmente occupato nei mesi in cui sono stato a Palazzo Chigi, vale a dire la metanizzazione». «LA SNAM ha dato ufficialmente la notizia: partono i cantieri per la metanizzazione dell’isola e nel primo semestre del 2020 finalmente il gas arriverà in Sardegna – ha aggiunto – certo, pensare che si debba attendere il 2020 per avere il gas può sembrare assurdo: il giorno più adatto era ieri, se ieri non si è fatto è bene iniziare oggi».

PIGLIARU – SUI TRASPORTI RENZI CI AIUTI A BRUXELLES: «Il problema gigantesco dei trasporti in Sardegna è l’incomprensione a livello europeo di ciò che significa insularità. Abbiamo bisogno di essere accompagnati dal governo italiano perché noi vogliamo che Bruxelles capisca che la nostra alta velocità sono gli aerei». Così il governatore sardo Francesco Pigliaru al segretario del Pd durante l’incontro col mondo imprenditoriale all’aeroporto di Cagliari. Pigliaru ha spiegato che «l’assenza di concorrenza dei treni, auto e sharing economy verso l’esterno della Regione crea problemi non capiti dall’UE. Ha fatto bene Matteo a non prendere il treno per questo suo viaggio – ha chiarito il governatore – spero che torni qui e che possa invece prenderlo perché abbiamo investito risorse per ammodernare la rete».

Renzi con Totoni Sanna - Legacoop (foto S.Novellu)

Renzi con Totoni Sanna –
Legacoop (© foto S.Novellu)

CENTRODESTRA – È SOLO PROPAGANDA ELETTORALE. Renzi non è ancora rientrato a Roma che la polemica è già scoppiata: «Inutile passerella… una fake news», sono solo alcuni dei commenti arrivati dal centrodestra che attacca l’ex presidente del Consiglio.«Ad un anno esatto dall’annunciato ritiro dalla politica, ci saremmo augurati che Renzi dimostrasse di essere egli stesso argine all’ondata populista – osserva il senatore di Fi Emilio Floris – ci appare oggi, invece, ancora più chiaro che l’unica forza capace di contendere la guida del Paese al Movimento 5 Stelle sia il Centrodestra che, in Sardegna, sarà di certo capace di allargare il proprio fronte anche alle forze identitarie e autonomiste».

«È l’ennesima passerella di un ex presidente del consiglio che viene in Sardegna solo per cercare voti in vista delle prossime elezioni e raccogliere consensi intorno alla propria persona, nascondendo i fallimenti e le promesse disattese per l’Isola – tuona Marco Tedde, vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. Si tratta di una nuova sterile sfilata politica di un leader in declino. Renzi dovrebbe invece dire cosa intende fare per ridurre il gap che deriva alla Sardegna dalla condizione di insularità, con uno svantaggio che costa ai sardi oltre un milione e 100 mila euro solo sulla produzione delle merci e per il trasporto dei prodotti».

«Da è arrivato l’arrotino a è arrivato il metano – attacca Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia. Tutti i sardi questa sera nelle loro case potranno verificare in cucina che ancora una volta si contrabbanda come obiettivo raggiunto quello che è solo un annuncio, esattamente come tutti gli altri propinati all’opinione pubblica in questi anni. Oggi Renzi dice che lui ha stanziato i soldi per le infrastrutture, ma è l’ennesima bufala del self fake news man democratico: il suo Governo non ha stanziato un solo euro in più, ha solo spacciato per nuovi finanziamenti già previsti, tanto che Pigliaru ha indebitato i sardi per oltre 700 milioni di euro».

«Il tour turistico di Matteo Renzi continua oltre mare e oggi arriva in Sardegna. Il leader del partito democratico, in Sardegna, non farà il capo treno, dovrà accontentarsi di attraversare le sue tappe in auto. Caro Matteo, in Sardegna la linea ferroviaria si è fermata 50 anni fa, e resta una super strada che collega il nord e il sud dell’isola. Niente autostrade – denuncia l’europarlamentare di Fi Stefano Maullu. Questa volta la sua gita per l’Italia lo vede costretto a cambiare mezzo di trasporto, e avrei tanto voluto che per prendere l’aereo facesse la normale trafila dei cittadini sardi, i quali per trovare un posto ormai sono abituati a prenotare il volo con un anticipo di almeno due settimane. Assisteremo all’ennesima passerella, strette di mano, promesse elettorali con la complicità del presidente Pigliaru e della sua Giunta, in un clima di sudditanza che ricorda vagamente il feudalesimo».

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