La cooperativa si affida a un legale per valutare l’eventuale ricorso
Mamme e papà si sono riuniti ieri sera per discutere del futuro dell’asilo comunale Primi Passi, di via Piemonte. Dopo il colpo di scena che ha escluso dalla gestione l’omonima cooperativa dopo 30 anni di attività, assegnando l’appalto al consorzio territoriale Network Etico di Cagliari, i genitori sono pronti a dare battaglia.
Moltissimi i dubbi e le domande che stanno alla base dello scontento. A preoccupare soprattutto è quello che accadrà dopo il 31 dicembre, momento in cui la cooperativa Primi Passi dovrebbe lasciare le chiavi della struttura.
I genitori pretendono la continuità del servizio almeno sino a giugno. Vogliono sapere come si svolgerà il passaggio di consegne. Capire se ci sarà un’interruzione delle attività o un ulteriore proroga tecnica.
Non solo: sul tavolo anche dubbi sulla corretta assegnazione dell’appalto, per quanto riguarda l’offerta didattica, e la preoccupazione per la diminuzione dei posti di lavoro, che passerebbero dagli attuali 14 ai 10 previsti dalla nuova gestione.
Secondo i genitori solo un membro della commissione tecnica, che ha valutato le offerte di gestione arrivate a Palazzo Civico, conosceva la materia inerente il piano educativo riservato ai bambini. Troppo poco per poter giudicare al meglio il progetto. I curricula dei futuri operatori, inoltre, non sarebbero stati esaminati perché del tutto assenti, così come riferito da Graziella Mereu, direttrice di Primi Passi. A questo si aggiungerebbe un aumento del carico di lavoro dato dalla riduzione del personale, che inciderebbe sul benessere psico-fisico dei piccoli.
Insomma, i genitori chiedono chiarezza all’amministrazione comunale. Da qui la decisione di redigere un documento che accolga tutte le perplessità emerse nella riunione di ieri. Lo stesso sarà presentato giovedì in Comune da una delegazione di mamme e papà, in occasione della riunione della Commissione Servizi sociali, richiesta dal presidente Graziano Siotto e dai consiglieri di maggioranza Claudia Camarda e Viviana Brau, per valutare tutti gli aspetti legati alla vicenda.
Intanto, la cooperativa Primi Passi ha fatto sapere di aver dato mandato a un legale per verificare se sussistano gli estremi per presentare ricorso contro l’assegnazione dell’appalto.
I consiglieri dell’opposizione durante la riunione
Ieri, all’assemblea dei genitori erano presenti anche i consiglieri di minoranza Leonoardo Moro del Partito democratico, Pierluigi Saiu di Uniti per Nuoro, Mara Sanna del Movimento 5 Stelle e Pepe Montesu di Forza Italia. Tutti, al di là dell’appartenenza politica, si sono detti vicini alle preoccupazioni dei genitori e hanno preso l’impegno di appoggiare le loro istanze.
All’origine della sconfitta di Primi Passi il ribasso sugli stipendi dei dipendenti, che ha fatto la differenza in sede di aggiudicazione definitiva. La cooperativa, infatti, ha ribassato del 10% sulla cifra eccedente i compensi dei dipendenti, tutelando questi ultimi. Non così il consorzio territoriale Network Etico di Cagliari, che ha ribassato del 7,31 sull’intera cifra, vincendo l’appalto.
Un passaggio che ha sollevato i dubbi della minoranza: gli stipendi potevano essere toccati oppure no?
«I consiglieri non intervengono sugli aspetti tecnici – ha evidenziato Pierluigi Saiu – ma possono verificare se tutto sia stato fatto secondo le legge. Se c’è una norma nazionale che escluda gli stipendi dal ribasso, ne dobbiamo tenere conto».
Sabrina Fara
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