Per giovedì in programma un incontro pubblico a Oliena
In corso di realizzazione dal 1986, centinaia di migliaia di euro spesi, tra progetti, appalti, cambi di imprese, operai assunti e poi licenziati, la diga di Cumbidanovu, a Orgosolo, resta un’incompiuta e i 45 lavoratori impegnati nella realizzazione dell’invaso sono disoccupati da circa tre anni.
I lavori di esecuzione nel cantiere di “Cumbidanovu”, avviati nel 2011 dalla giunta Cappellacci, sono stati bruscamente interrotti nel novembre del 2012 a causa di alcuni problemi tecnici. Il motivo della sospensione era legato alla preoccupante comparsa di crepe nel calcestruzzo utilizzato nelle opere già eseguite.
Le complicazioni emerse nella struttura della diga sono state successivamente analizzate e risolte dando vita, però, a un contenzioso fra la società Itinera SPA e il Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale. In ballo i costi aggiuntivi che gli interventi straordinari avrebbero determinato, causati dalla dilatazione dei tempi contrattuali e del prolungarsi delle sospensioni per la definizione degli studi tecnici alla base dei lavori fuori programma.
La contesa ha poi determinato un’azione di tutela, da parte dell’impresa, per il riconoscimento degli aumenti di spesa sostenuti.
Nel frattempo, sulla diga infinita si è abbattuta anche la furia del ciclone Cleopatra, che nel 2013 ha quasi spazzato via gli impianti del consorzio di imprese “Diga Alto Cedrino” (proprietaria per l’80% di Itinera SPA e per il 20% della Cooperativa edile di Orgosolo), inghiottiti dalla piena e trascinati dalla corrente.
Dopo vari incontri tenuti in Regione alla presenza del Consorzio di Bonifica, dell’impresa e delle OO.SS. a oggi i lavori sono ancora fermi e non si sa quando ripartiranno.
Orgosolo, lavori alla diga di Cumbidanovu (© Cronache Nuoresi)
La grave situazione sarà discussa giovedì a Oliena durante un incontro organizzato dai comitati cittadini di Oliena, Orgosolo, Nuoro, Orune, Lula, Dorgali, Loculi, Torpè e Olbia “Monte Pinu”. L’obiettivo è quello di creare un coordinamento regionale dei comitati cittadini, al fine di tenere alta l’attenzione sulla vicenda e far ripartire i lavori nel più breve tempo possibile. L’appuntamento è alle 19 nella sala convegni delle Scuole Medie Statali di Oliena.
L’invaso consentirebbe di irrigare 2810 ettari di terreno agricolo nei comuni di Orgosolo, Oliena, Nuoro, Orune, Lula e Dorgali. Una volta realizzata, la diga avrà una capacità totale di 13,32 milioni di metri cubi e assicurerebbe anche una portata continua per gli usi industriali nel territorio di Nuoro e Oliena.
Attualmente Cumbidanovu è l’opera pubblica più importante dell’isola, unica diga in costruzione in Italia. Il primo appalto risale al lontano 1986. Il secondo, dopo 17 anni di stop, è datato 2003 interrotto nuovamente per via del fallimento dell’impresa appaltatrice e ripreso due anni dopo nel 2005. Nel 2011 la posa della prima pietra, per arrivare a un nuovo stop nel 2012 e al ciclone Cleopatra nel 2013.
Per la realizzazione dell’invaso, nel 2011, la Regione Sardegna aveva messo in campo un importante impegno finanziario per complessivi 54.640.109 euro.
Sabrina Fara
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