Nuoro. In una mostra l’inquisizione spagnola nel villaggio barbaricino tra XV e XVI secolo

Nuovo

Nuoro. In una mostra l’inquisizione spagnola nel villaggio barbaricino tra XV e XVI secolo

giovedì 23 Novembre 2017 - 16:10
Nuoro. In una mostra l’inquisizione spagnola nel villaggio barbaricino tra XV e XVI secolo

La villa de Nuero en el Marquesado de Orany: L’inquisizione in epoca aragonese

Nuoro XV e XVI secolo. La lunga ombra dell’inquisizione spagnola cala sul villaggio barbaricino. Dal 24 al 26 novembre, presso l’antico convento francescano di Via Manzoni, si potrà visitare la mostra storica organizzata dall’associazione “Nugoro Eris e OjeLa villa de Nuero en el Marquesado de Orany: L’inquisizione in epoca aragonese”, uno straordinario pezzo inedito della Nuoro dei secoli XVI e XVII.

Una ricca documentazione relativa all’oscuro periodo dell’Inquisizione aragonese nella Nuoro, allora villa del Marchesato di Orani, vedrà la luce su iniziativa dell’associazione “Nugoro Eris e Oje” grazie alle appassionate ricerche d’archivio di Salvatore Pinna, giovane cultore di storia locale. Si tratta del frutto di una ricerca portata avanti dal 2015 dallo studioso nuorese presso l’Archivio Històrico Nacional di Madrid su suggerimento del prof. Tomasino Pinna dell’Università di Sassari. Lo spazio allestito per la mostra, permetterà in nove pannelli espositivi.

Sassari, Castello aragonese

Sassari. Castello aragonese, sede dell’Inquisizione in Sardegna

L’illustrazione della storia dell’Inquisizione spagnola e il suo funzionamento in Sardegna nel XVI e XVII secolo, il ruolo del Tribunale Sardo, e nello specifico, quattro casi riguardanti dei processi contro cittadini nuoresi di allora. Sarà preso in esame dalla mostra, soprattutto quello che a tutti gli effetti potrebbe ritenersi, a detta del ricercatore Pinna, il “processo del secolo” a Nuoro; quello che vide in causa Juan Estevan Manca, accusato di calunnia verso Juan Ángel e Pedro Paolo Pirella, possidenti nuoresi e fondatori della chiesa di Nostra Signora del Monte Nero sull’Orthobene insieme a suo fratello Melchiorre Pirella, canonico della Cattedrale di Cagliari e in seguito vescovo di Bosa e Ales.

Dalle ricerche di Pinna, viene fuori un’interessante quanto inedito spaccato di vita sociale e politica della Nuoro di allora, argomento questo di uno dei due libri che il ricercatore sta portando avanti da tempo sulla storica famiglia Pirella dal XVI al XIX secolo.

Inquisizione Nuoro Sambenito

Un disegno del cosiddetto “Sambenito”

Nello spazio espositivo della mostra, sarà possibile vedere tra l’altro, la riproduzione dei sambenitos (il sacco penitenziale che veniva fatto indossare ai penitenti) appartenuti a Pedrita Basigueddu nel 1605 e Leonardo Cardone nel 1585 (due sfortunati nuoresi che subirono il processo da parte del Tribunale dell’Inquisizione), e la riproduzione di una gogna. Inoltre, nella mostra saranno esposti due pannelli che permetteranno al visitatore di vedere una ricostruzione del convento di San Paolo (dove la mostra è allestita).

Tutta la documentazione, frutto delle ricerche portate avanti nel 2015 da Salvatore Pinna presso l’archivio madrileno, è attualmente argomento di più approfonditi studi da parte dello stesso grazie anche al supporto di Francesco Angheleddu, giovane storico dell’arte nuorese, entrambi componenti dell’associazione “Nugoro Erjs e Oje”.

Inquisizione, atto del processo a Pedrita Basigueddu

Inquisizione, atto del processo a Pedrita Basigueddu

La mostra, che chiuderà i battenti domenica 26 novembre, terrà i seguenti orari: 24 novembre dalle 18 alle 20, sabato 25 e domenica 26 dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Michele Pintore

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi