Continuano, senza sosta, le ricerche della turista tedesca dispersa dal 16 ottobre sul Montalbo.
L’intervento del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) è andato avanti per tutta la notte nella zona di Lodè con esito negativo.
Lo schieramento di forze in campo, composta dai tecnici del CNSAS della Sardegna, i Vigili del Fuoco Gli uomini del Corpo Forestale, operai forestali e Carabinieri, dopo una mattinata di attività riportanti con esito negativo sull’area in prossimità al ritrovamento dell’auto, si è stabilito di modificare la strategia di ricerca, impostandola sulle informazioni rilevate dall’analisi della cella telefonica a cui è rimasto agganciato il telefono della dispersa prima di spegnersi.
Pertanto, dopo la perlustrazione dell’area montana lungo la SP 3 in direzione Lula e la località Sant’Anna, a partire dal pomeriggio il nuovo scenario di ricerca ha determinato la perlustrazione del tratto montano lungo la SP 50 prospiciente Lodè, un costone particolarmente impervio sul quale è stato necessario utilizzare tecniche alpinistiche con calate su corda.
Le operazioni di ricerca sono riprese questa mattina, sulla base dei lavori svolti nei due giorni precedenti e della nuova strategia sul proseguo.
La donna era ospite in un hotel della costa Olbiese (APPROFONDISCI), non avendo fatto ritorno da un’escursione presumibilmente pianificata nella zona di Punta Catirina, mercoledì sera è scattato l’allarme a seguito della segnalazione fatta dall’azienda di autonoleggio presso le autorità competenti.
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