È di tre cinghiali, un fucile semi automatico e relative munizioni posti sotto sequestro, il bilancio di un’operazione del Nucleo Investigativo dell’Ispettorato Forestale di Nuoro, coadiuvato nell’occasione da personale della Stazione Forestale di Sorgono.

I controlli sono stati effettuati la mattina del primo ottobre 2017 in località Bisani, agro del comune di Teti, dove sono stati denunciati due cacciatori di frodo, F.C., 27 anni, e di E.C., 33 anni, entrambi residenti a Teti, con l’accusa di aver abbattuto tre cinghiali in periodo non consentito alla caccia agli ungulati, secondo quanto previsto dal calendario venatorio vigente.

Proseguono le indagini per risalire all’identificazione di eventuali altri bracconieri che potrebbero aver preso parte alla battuta di caccia illegale.

Gli indagati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria presso la competente Procura della Repubblica di Oristano ed alle autorità amministrative per i provvedimenti in materia di armi.

L’operazione s’inquadra nell’ambito dell’azione di contrasto al bracconaggio e di controllo generale del territorio, intensificato dal Corpo forestale della Regione autonoma della Sardegna durante l’annata venatoria.