Delitto di San Teodoro. Gli avvocati: escluso il trasferimento a Nuoro

Salvatore

Delitto di San Teodoro. Gli avvocati: escluso il trasferimento a Nuoro

lunedì 24 Luglio 2017 - 14:40
Delitto di San Teodoro. Gli avvocati: escluso il trasferimento a Nuoro

Erika Preti e Dimitri Fricano, 28enni di Biella

“Dimitri non sta bene, il movente non sono certo l briciole: a breve chiederemo i domiciliari”

È prevista per questo pomeriggio, a Biella, l’udienza di convalida dell’arresto di Dimitri Fricano, il trentenne che dopo oltre un mese ha confessato di avere ucciso a coltellate la fidanzata Erika Petri durante una vacanza in Sardegna.

Al momento, non c’è alcuna richiesta da parte del procuratore di Nuoro Andrea Garau di un suo trasferimento nel carcere nuorese di Badu ‘e Carros, richiesta alla quale i difensori del giovane reo confesso, Alessandra Guarini e Roberto Onida, si opporrebbero, anche per le “particolari” condizioni di salute dell’indagato, per cui verranno chiesti i domiciliari.

«I detenuti devono stare nella regione di appartenenza per stare più vicini ai familiari – ha detto Guarini – chiederemo al più presto la misura cautelare degli arresti domiciliari in quanto riteniamo che le condizioni psicologiche e le diverse problematiche di Dimitri, che assume diversi farmaci, siano incompatibili con la detenzione in carcere».

La confessione per Fricano è arrivata a oltre un mese dall’omicidio, prima di allora il giovane aveva sempre sostenuto la tesi della aggressione per rapina.

«Il movente non sono state certamente le briciole di pane – precisa Guarini – quella è stata la miccia che ha acceso la lite ma il movente è più ampio e profondo. Le briciole di pane sono state l’ennesimo rimprovero a Dimitri in un contesto di disagio che il giovane ha maturato nel tempo. Aspetti di cui non si può dire di più ma che saranno chiariti a processo».

Nel convincere Dimitri alla confessione un ruolo importante lo avrebbe avuto anche l’ex comandante nazionale del Ris Luciano Garofano, che insieme a un team di esperti, su incarico dei difensori di Dimitri, dagli accertamenti tecnici svolti nella villetta a San Teodoro avrebbe raccolto elementi che incastravano il trentenne biellese.

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