Matteo Boe libero: Lula aspetta il suo arrivo ma si divide

Nuovo

Matteo Boe libero: Lula aspetta il suo arrivo ma si divide

lunedì 26 Giugno 2017 - 15:38
Matteo Boe libero: Lula aspetta il suo arrivo ma si divide

La casa pronta per Boe in via Pietro Falqui, in centro a Lula

“Ha sbagliato ma ha pagato”, “colpa sua la ribalta negativa”

L’attesa per il rientro di Matteo Boe a Lula, l’ex latitante uscito ieri dal carcere di Opera dove ha scontato 25 anni per tre sequestri di persona, è palpabile: capannelli di anziani e meno anziani seduti nella piazza della chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta guardano le auto che provengono da via Giovanni Maria Angioi.

Ogni macchina potrebbe avere a bordo il discusso compaesano tornato in libertà. Matteo Boe, però, ancora non si è visto. I segni del suo arrivo si colgono dai fiori variopinti che ornano da questa mattina gli ingressi delle abitazioni di via Raimondo Falqui, quella materna dove andrà a vivere l’ex bandito e di fronte quella dei familiari.

Secondo quanto si è appreso, Boe rientrerà in Sardegna nel tardo pomeriggio con un volo che da Milano lo porterà a Olbia. Non c’è certezza tuttavia del suo arrivo oggi a Lula: potrebbe infatti fermarsi nella costa nord orientale dove la sua famiglia ha una casa per le vacanze e potrebbe far rientro in paese a tarda notte, per evitare di essere visto sopratutto da giornalisti, fotografi e cineoperatori.

Sull’arrivo dell’ex latitante, che ha scontato tre condanne per altrettanti rapimenti – del piccolo Farouk Kassam, di Sara Nicoli e di Giulio De Angelis – il paese si divide.

Dietro uno stretto anonimato e lontano da flash e riprese tv, i compaesani di Boe esprimono la propria opinione. Se da un lato c’è chi riconosce che Matteo ha sì sbagliato ma ha anche pagato il suo debito con la giustizia.

Il pensiero va alla clamorosa evasione dal carcere dell’Asinara nel 1986. E da lì un crescendo di reati commessi durante la latitanza, compreso il sequestro del piccolo Kassam, con lo sfregio del taglio dell’orecchio: una escalation di imprese criminali che ha legato in modo indissolubile il nome di Boe a quello di Lula.

Il paese, però, vuole cambiare pagina: questo pomeriggio, quando forse l’ex bandito si sarà già accasato, s’insedia la nuova Giunta del sindaco Mario Calia eletto solo 15 giorni fa.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi