ISRE. Doppio appuntamento: penultimo incontro dedicato a Grazia Deledda e il festival del Canto Spontaneo

Sonia

ISRE. Doppio appuntamento: penultimo incontro dedicato a Grazia Deledda e il festival del Canto Spontaneo

venerdì 23 Giugno 2017 - 18:57
ISRE. Doppio appuntamento: penultimo incontro dedicato a Grazia Deledda e il festival del Canto Spontaneo

Nuoro, l'ISRE (foto S.Novellu)

Parole di Grazia, Parole su Grazia,  ciclo di presentazioni editoriali che l’Istituto Superiore Regionale Etnografico dedica alla scrittrice Premio Nobel, Grazia Deledda.

Il terzo dei quattro appuntamenti programmati si terrà mercoledì 28 giugno 2017 alle ore 18:30 nella Biblioteca dell’ISRE in via Papandrea, e sarà incentrato sul romanzo Elias Portolu nell’edizione critica del prof. Dino Manca (Filologia della letteratura degli italiani, Sassari, Edes, 2017). Del volume parlerà Giambernardo Piroddi. Sarà presente l’autore. Tutti gli incontri sono coordinati da Ugo Collu e preceduti dal saluto del Presidente dell’ISRE, Giuseppe Matteo Pirisi.

Mentre giovedì appuntamento con il Festival del Canto Spontaneo organizzato dall’associazione culturale Furclap di Udine fin dal 2008.

La rassegna, fin dalla sua nascita è caratterizzata dalla “Giornata del Festival” che si svolge a Givigliana – Rigolato ovvero un piccolo paesino dell’Alta Val Degano nel Friuli nord occidentale e una lunga serie di collaterali distribuite in Italia e all’estero a partire da maggio fino a dicembre.

Nel 2017, per la decima edizione, l’evento più significato è caratterizzato da una particolare “finestra” sulla Sardegna: grazie al partenariato con l’Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE) di Nuoro è nata una sinergia che consentirà di pianificare alcuni importanti appuntamenti nell’Isola e la presenza di artisti sardi in Friuli.

Dopo l’anteprima a San Sperate dello scorso 13 maggio dedicata al grande artista Pinuccio Sciola, partirà proprio da Nuoro il tour sardo del progetto SOUNDStories con un concerto nel cortile superiore del Museo del Costume la sera del 29 giugno alle ore 20:30. Il progetto è una  sintesi di esperienze, suggestioni, percorsi ed elaborazioni personali dei musicisti che l’hanno voluto e realizzato.

Si tratta di artisti di provenienza, estrazione e percorsi diversissimi, che hanno in comune il piacere (e la necessità) di ricerca sonora e la ferma volontà di sperimentare inedite forme di collaborazione. Ne nasce, quindi, una piacevole congiuntura, un nuovo algoritmo musicale che esce dalla canonicità compositiva, inserendo elementi che hanno a che fare con la sensibilità umana, con il bagaglio delle tradizioni popolari, ma anche di lontanissime etnie antiche e moderne, patrimonio degli studi e della conoscenza di ciascuno dei musicisti. Giovanni Floreani, già ideatore del progetto “Strepitz” nel 1999 con il quale ha prodotto 10 cd, 3 dvd e 1 pubblicazione letteraria, ha coinvolto Paolo Tofani, un riferimento importante per i molti che hanno amato e vissuto l’eccezionale esperienza “Area” negli anni ’70. Claudio Milano, una voce che spesso diventa uno strumento accentua l’impatto sperimentale del progetto.

Il musicista Evaristo Casonato, già coinvolto a più riprese nel progetto Strepitz, è stato chiamato da Giovanni Floreani allo scopo di inserire un tocco di elegante sobrietà al progetto, attraverso la magia sonora dell’oboe: strumento del quale ricopre la cattedra al conservatorio di Trapani.  Ai quattro musicisti si aggiungerà Gerardo Ferrara il quale, attraverso alcune letture porterà testimonianza diretta sulla drammatica questione dell’ergastolo ostativo. Da Nuoro il progetto SOUNDStories proseguirà il suo viaggio a Sassari (30 giugno) e Cagliari (1 luglio).

Il Festival del Canto Spontaneo è dedicato prevalentemente al canto arcaico, spesso di origine liturgica: una pratica canora purtroppo in via di estinzione fatte salve alcune aree geografiche (spesso luoghi avulsi dal turismo di massa) dove, ancora oggi, è possibile ascoltare piccoli gruppi di cantori e canterine che esprimono antiche melodie. Il Friuli e la Sardegna hanno in comune questi aspetti oltre al fatto che il sardo e il friulano sono le due uniche lingue minoritarie presenti in Italia ad avere l’ufficialità di “lingua” a livello europeo.  Un festival ma anche una festa popolare per sottolineare la ricchezza delle tradizioni popolari nell’evoluzione sociale e culturale delle genti.

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi