“Non potho reposare”: quando la musica popolare incontra la grande musica

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“Non potho reposare”: quando la musica popolare incontra la grande musica

domenica 18 Giugno 2017 - 06:00
“Non potho reposare”: quando la musica popolare incontra la grande musica

L'esibizione in Cattedrale della Corale e Orchestra “Domenico Bartolucci”

La struggente melodia di Giuseppe Rachel conquista i Nuoresi nella straordinaria elaborazione per orchestra d’archi del M° Ettore Carta.

La pregevole elaborazione è la versione composta e fatta eseguire dallo stesso maestro Carta ai solisti delle le più prestigiose orchestre del mondo: “Berliner Philarmoniker” e “Wiener Philarmoniker”.

Grande successo per la versione orchestrale presentata a Nuoro venerdì 2 giugno nel corso del concerto proposto dalla Corale e Orchestra “Domenico Bartolucci” diretta da Gianluca Pitzolu (vedi filmato).

Non potho reposare (elaborazione M° Ettore Carta), eseguita nella Cattedrale di Nuoro dall’Orchestra Domenico Bartolucci

Chiesa cattedrale gremita, venerdì 2 giugno per l’atteso concerto del Coro e Orchestra Domenico Bartolucci” diretti da Gianluca Pitzolu.

Il concerto si è aperto con l’esecuzione di Non potho reposare, in una elaborazione per orchestra d’archi della famosissima canzone composta dal maestro Giuseppe Rachel su versi del poeta Salvatore Sini.

La seconda parte del concerto interamente dedicata a Antonio Vivaldi, ha compreso il celebre Gloria RV 589 per soli, coro, tromba, oboe, archi e basso continuo. Solisti il soprano Jessica Loaiza e il controtenore Ettore Agati.

La grande avventura di Non potho reposare, dal folklore alle più alte vette della grande musica.

Il Maestro Ettore Carta

Il Maestro Ettore Carta

Superati con successo i cento anni, la straordinaria avventura artistica di A diosa – Non potho reposare, continua a coinvolgere con successo tutto mondo musicale, passando dal folklore al jazz alla musica leggera, alle grandi voci della lirica. arrivando perfino a raggiungere le più alte vette della musica classica. È il caso del Maestro Ettore Carta, affermato compositore e direttore d’orchestra cagliaritano, che unendo la sua collaudata esperienza di artista alla sua sensibilità di sardo, ha realizzato l’elaborazione della celebre canzone scritta nel 1915 dal poeta Salvatore Sini su versi di Giuseppe Rachel per quartetto d’archi.

L’elaborazione di A diosa – Non potho reposare è stata così eseguita in concerto dai solisti dei Wiener Philharmoniker, e dai solisti dei Berliner Philarmoniker, in unione con l’Orchestra Filarmonica del Mediterraneo diretta dallo stesso Carta; si tratta dei solisti delle più prestigiose orchestre del mondo.

La Berliner Philarmoniker Orchestra mentre esegue

L’Orchestra Mediterraneo e i solisti dei “Berliner Philarmoniker” diretti dal M° Carta eseguono “Non potho reposare”

Carta è autore inoltre di composizioni pubblicate presso diverse Case editrici, tra le quali: Edipan, Agenda e Neopoiesis, incise su Compact Disc da Cronos e Spaziomusica ed eseguite in concerti e festival e radiotrasmesse in Italia e all’estero. È fondatore e direttore dell’Orchestra da camera “Accademia”.

Il repertorio del Maestro Carta spazia dal barocco al contemporaneo, con particolare riferimento alla produzione mozartiana. Nel corso della sua attività artistica è stato ideatore, direttore artistico e consulente di prestigiose manifestazioni di musica, teatro, poesia, video, arti visive e multimediali, che hanno riscosso grande successo di pubblico e di critica.

Ha pubblicato con il Gruppo Editoriale L’Unione Sarda un DVD e un CD della Requiem di W. A. Mozart, in collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari con le voci soliste di Elisabetta Scanu, Rosy Orani, Piero Pretti e Alessandro Frabotta.

Abbiamo chiesto al Maestro il motivo di questa sua proposta di collaborazione con prestigiose orchestre internazionali per l’esecuzione di rielaborazioni di brani popolari della Sardegna.

Maestro, lei è un autentico protagonista della musica colta, com’è nata la proposta per l’elaborazione di un brano popolare come A diosa – Non potho reposare e coinvolgere per l’esecuzione grandissimi solisti di livello internazionale?

«Si tratta di una mia elaborazione per archi. L’organico è due violini, viola e contrabbasso. L’accoglienza è stata ottima. La proposta non è nuova per la “Filarmonica del Mediterraneo”, orchestra di cui sono Direttore principale e Direttore artistico, dal momento che, come già in collaborazioni con solisti di altre prestigiose orchestre, si è realizzata l’unione con l’orchestra “Filarmonica del Mediterraneo”, l’esecuzione di rielaborazioni di brani di musica popolare della Sardegna. Va sottolineato con forza – aggiunge il M° Carta – che si tratta di casi assolutamente unici (e inoltre apprezzatissimi da pubblico, critica e addetti ai lavori), dal momento che i grandi solisti che effettuano concerti in Sardegna, quasi mai (per non dire assolutamente mai), si integrano in maniera così profonda con la nostra musica e i nostri musicisti, come nei concerti della “Filarmonica del Mediterraneo” (suonare a fianco con i nostri orchestrali. Eseguire musica popolare della Sardegna, incontrare gli strumentisti del Conservatorio e il pubblico ecc.) Ettore Carta».

Michele Pintore

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