Consorzio Agrario di Nuoro. Soddu: «rischia di sparire un presidio in salute»

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Consorzio Agrario di Nuoro. Soddu: «rischia di sparire un presidio in salute»

sabato 10 Giugno 2017 - 14:58
Consorzio Agrario di Nuoro. Soddu: «rischia di sparire un presidio in salute»

Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu (foto S.Novellu)

«Si tatta di una realtà sana, un punto di riferimento e quello che ha patito meno l’impatto della crisi»

«Si tratta dell’ennesimo segnale di impoverimento del nostro territorio, sempre più abbandonato a se stesso dalle politiche centraliste di Cagliari e Roma» così Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu si esprime a proposito della vicenda del Consorzio Agrario Provinciale, a rischio chiusura dopo 80 anni di attività.

«In queste settimane – precisa Soddu – ho avuto modo di studiare a fondo la situazione attraverso le interlocuzioni con i lavoratori e i sindacati. Dai dati in nostro possesso emerge una realtà sana e un prezioso punto di riferimento per gli operatori del territorio: il Consorzio Agrario di Nuoro, tra quelli della Sardegna è quello che ha patito meno l’impatto della crisi, meno delle sedi di Cagliari e Oristano che non sono a rischio chiusura. Per fare un esempio il consorzio agrario di Nuoro ha subito una perdita del fatturato pari all’ 8%, mentre a Cagliari il calo è stato del 64%».

«Un presidio in salute che rischia di sparire  – incalza – al pari della nostra Camera di Commercio, un affronto per il nostro territorio che oltre a perdere posti di lavoro, viene costretto a rinunciare a servizi essenziali con gravi disagi per gli utenti, già provati da crisi ed eventi atmosferici avversi. Si parla continuamente di rilancio delle zone interne e lotta allo spopolamento ma non è con le chiusure e gli accorpamenti che si può pensare di risollevare le sorti dei nostri territori. In questo modo ci lasciano sempre più soli ed esposti al crescente malessere”».

«Il mio appello – conclude il Primo Cittadino – è al Consorzio Agrario della Sardegna perché riveda le proprie strategie e salvaguardi un presidio fondamentale per il nostro comparto agricolo, e ai sindaci del territorio per una comune battaglia di civiltà a sostegno delle nostre comunità, pretendiamo di essere ascoltati e avere voce in capitolo».

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