Confindustria Sardegna Centrale: “No all’accorpamento della Camera di Commercio di Nuoro con Sassari”

Sonia

Confindustria Sardegna Centrale: “No all’accorpamento della Camera di Commercio di Nuoro con Sassari”

mercoledì 24 Maggio 2017 - 06:00
Confindustria Sardegna Centrale: “No all’accorpamento della Camera di Commercio di Nuoro con Sassari”

La Camera di Commercio di Nuoro (Foto C.Nuoresi)

L’ennesimo taglio e razionalizzazione dei servizi nel Nuorese questa volta colpisce la Camera di Commercio.

Il Piano di riorganizzazione presentato nei giorni scorsi da Unioncamere ha proposto, infatti, l’istituzione di due Camere di commercio in Sardegna, con l’accorpamento della Camera di Oristano con quella di Cagliari, e la fusione della Camera di Nuoro con Sassari con mantenimento della sede legale a Sassari.

«È assolutamente necessaria una mobilitazione unitaria del territorio e il coinvolgimento della politica a tutti i livelli per salvaguardare l’autonomia dell’ente camerale nuorese che ha tutti i requisiti per poter continuare a svolgere in autonomia la propria attività di sostegno e di rappresentanza a favore del tessuto economico nuorese e ogliastrino – afferma il presidente Roberto Bornioli di Confindustria Sardegna Centrale.

La proposta di fusione presentata nei giorni scorsi da Unioncamere è inaccettabile e va contrastata con una battaglia a tutto campo che coinvolga tutte le forze economiche, politiche, sociali e istituzionali del territorio per la difesa dell’autonomia e delle specificità dell’ente camerale nuorese. La proposta di accorpare Nuoro a Sassari non tiene conto della deroga introdotta nella legge delega che riconosce la specificità degli enti operanti nei territori insulari, montani e scarsamente infrastrutturati e che consente alla Camera di commercio di Nuoro di restare autonoma».

«Non capiamo perché nei processi di razionalizzazione a uscirne sconfitto debba essere sempre il nostro territorio, che sta pagando le conseguenze più pesanti di questo progressivo smantellamento degli enti e dei servizi dai territori. Serve un’azione forte per salvaguardare una realtà fondamentale per il Nuorese e per questo occorre un intervento forte e deciso anche da parte della Giunta regionale e del Presidente Pigliaru a partire dalla prossima conferenza Stato-Regioni prevista per il prossimo 25 maggio. Chiediamo che in quella occasione il rappresentante della nostra regione ponga il proprio veto e manifesti la volontà della Giunta regionale di salvaguardare in Sardegna la presenza di tre Camere di commercio».

Intanto per lunedì 29 maggio è prevista la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio della Camera di Commercio dove si parlerà dell’argomento.

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