Complesso abitativo sequestrato a Tanaunella. Parla il legale: “il reato, se esiste, risale all’origine”

Sonia

Complesso abitativo sequestrato a Tanaunella. Parla il legale: “il reato, se esiste, risale all’origine”

mercoledì 26 Aprile 2017 - 16:55
Complesso abitativo sequestrato a Tanaunella. Parla il legale: “il reato, se esiste, risale  all’origine”

Sigilli dei Carabinieri al complesso residenziale di Tanaunella

«Se reato esiste e questo sarà oggetto di verifica lo stesso è stato commesso dalla ditta costruttrice del plesso immobiliare e non certo dagli attuali malcapitati proprietari». Lo precisa, in una nota, l’avvocato romano Emanuele Botticelli, in merito all’inchiesta della Procura di Nuoro che ha portato al sequestro di parte di un residence a Budoni.

«Il sequestro – sostiene il legale – ha interessato i soli piani seminterrati, sette unità su 15 e non tutto il resto invero gli appartamenti che sono tutti regolari così come da progetto e concessione. Inoltre il Centro Commerciale passato per abitazione non è di pertinenza dei proprietari di questi immobili.  Aggiungo che detta situazione è già in corso di sanatoria e conformizzazione presso l’ufficio urbanistica del comune di Budoni ove sono state presentate le relative istanze a seguito del parere dell’ufficio tutela in allegato da ove si evince inequivocabilmente che non c’è reato e guardando attentamente la data della richiesta si capisce chi ha commesso gli abusi».

«Gli attuali proprietari – prosegue Botticelli – sono venuti a conoscenza dello stato di fatto e diritto degli immobili solamente da poco allorché si è appreso di un litigio tra l’impresa costruttrice e la proprietà del terreno ove insorge il plesso immobiliare e quindi tutti i proprietari si sono organizzati per cercare di risolvere detta situazione, ma nel frattempo la proprietà del terreno ha pensato bene di presentare denuncia alla Procura con il solo intento di nuocere a noi. Aggiungo – conclude – nonostante tutto un ringraziamento all’arma dei Carabinieri per il proprio comportamento, la professionalità e comprensione dimostrata nei nostri confronti. Siamo in procinto di presentare istanza di dissequestro con contestuale richiesta di archiviazione del reato di abusivismo edilizio a nostro carico».

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