Processo per gli assalti ai portavalori: il sindaco di Lanusei critica il trasferimento nel bunker di Bancali

Sonia

Processo per gli assalti ai portavalori: il sindaco di Lanusei critica il trasferimento nel bunker di Bancali

venerdì 21 Aprile 2017 - 20:18
Processo per gli assalti ai portavalori: il sindaco di Lanusei critica il trasferimento nel bunker di Bancali

Un assalto al portavalori alle porte di Nuoro

Da Lanusei la prima udienza rimandata dal 28 aprile al 24 maggio

La prima udienza del maxi-processo per gli assalti ai portavalori, prevista per il 28 aprile nel tribunale di Lanusei, è stata rimandata al 24 maggio e si terrà nell’aula bunker del carcere di Bancali, a Sassari, dove il processo rimarrà per tutta la sua durata.

Il presidente facente funzioni della Corte d’Appello di Cagliari, Antonio Onni, ha firmato il decreto con cui ha disposto che il dibattimento si svolga nell’aula protetta del carcere sassarese.

Una scelta dettata da ragioni di sicurezza, dopo il vertice che si era tenuto nella Prefettura di Nuoro qualche giorno fa, tra magistrati e forze dell’ordine.

Stamattina nel tribunale ogliastrino si è insediata la presidente del collegio di giudici che celebrerà il processo, Ermengarda Ferrarese, in applicazione dal tribunale di Cagliari. Ha incontrato i due giudici a latere del processo, Giovanni Paolo Piana e Fabio Rivellini, entrambi del tribunale di Lanusei e ha disposto il provvedimento di deferimento della prima udienza dal 28 aprile al 24 maggio.

Un rinvio dovuto ai tempi ristretti per l’organizzazione dei dettagli operativi prima dell’apertura del processo, in cui dovranno comparire dodici detenuti più altri 16 imputati, tra quelli agli arresti domiciliari e a piede libero.

Secondo la Dda di Cagliari, gli organizzatori e promotori della banda sono Giovanni Olianas, ex sindaco di Villagrande, Luca Arzu, Angelo Lostia e Salvatore “Toreddu” Sanna, mentre ad altri imputati viene contestata la partecipazione all’associazione a delinquere. Il resto degli indagati ha singole contestazioni non associative.

A non essere sicuro è tutto il sistema dei tribunali sardi, non solo quello di Lanusei. Eppure anche Lanusei, come Sassari, ha un carcere.

«Ci si dimentica, però, che esistono progetti di investimento, in sicurezza e in strutture, in capo alla Procura generale che sono fermi ormai da troppo tempo». Così il sindaco di Lanusei, Davide Ferreli, ha commentato, con un post su Facebook, la notizia del trasferimento del maxi-processo per gli assalti ai portavalori, dal tribunale della cittadina ogliastrina all’aula bunker del carcere di Bancali (Sassari), per motivi di sicurezza.

«La decisione – ha aggiunto il primo cittadino – penalizza senz’altro tutto il sistema dei tribunali sardi, ma in modo diretto avvilisce l’Ogliastra. Un territorio che non solo perde ogni potenziale beneficio in termini di ricaduta economica, ma che soprattutto viene privata della possibilità di esercitare un diritto fondamentale: il diritto alla legalità. Questo spostamento è più grave di quello che appare, per questo non sono d’accordo».

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