Minoranza consiliare: “ritardi cronici nell’approvazione del bilancio comunale”

Sonia

Minoranza consiliare: “ritardi cronici nell’approvazione del bilancio comunale”

martedì 18 Aprile 2017 - 15:42
Minoranza consiliare: “ritardi cronici nell’approvazione del bilancio comunale”

Consiglieri di Opposizione in aula (foto S.Novellu)

«Per il terzo anno consecutivo la Regione bacchetta il Comune sui ritardi, ormai cronici, nell’approvazione del Bilancio di previsione».

Lo denuncia l’opposizione del consiglio comunale

«Anziché fare ridicole battaglie contro i mulini a vento evocando scadenze e ultimatum inesistenti, anziché ergersi a paladino offrendosi ad un ruolo di Masaniello in salsa barbaricina per tentare di recuperare credibilità, si dovrebbero rispettare le vere scadenze di legge nell’approvare compiutamente i documenti contabili: nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP) e Bilancio di previsione. Ad oggi non è stata convocata neanche la commissione consiliare competente!» afferma l’opposizione comunale (Alessandro Bianchi, Basilio Brodu, Giampietro Gusai, Giuseppe Montesu, Leonardo Moro, Nicola Porcu, Pier Luigi Saiu, Mara Sanna, Salvatore Sulas).

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«Vogliamo capire se esiste un’idea di bilancio di previsione, di come garantire il pareggio di bilancio, di come si finanzia il piano delle opere pubbliche, parrebbe invece che si vogliano millantare, per il terzo anno consecutivo, le entrate fantasma del piano delle alienazioni, questa volta per oltre 9,5 mln nel triennio 2017/2019. A tal proposito denunciamo la svendita dei beni comunali e una pericolosa destrutturazione del patrimonio immobiliare di grande valore, non solo economico, del quale ancora, a due anni dal proclama, si attende il censimento completo. Si pensi, ad esempio, che l’ex Convento delle Carmelitane Scalze viene valutato 3,645 mln di euro e potrebbe essere alienato per meno di 3 mln di euro. Si vuole infatti procedere con la svendita al ribasso fino al 20% rispetto agli ultimi fallimentari tentativi – proseguono i consiglieri. Vogliamo sapere quali fondi si mettono a disposizione per il Consorzio per la pubblica lettura S. Satta. Quali per i servizi alla persona, per lo sport, per il verde e per le manutenzioni.

«Vorremo vedere l’applicazione del Piano Economico Finanziario (PEF) sulla Tassa sui Rifiuti (TARI), palesemente taroccato nelle entrate con premialità non dovute e sottodimensionato nelle uscite, oltre a rappresentare un ruolo evanescente per almeno due milioni di euro per la grave incapacità di questa amministrazione nel garantire la riscossione della tassa. Vogliamo proprio sperare di non vedere appostata in bilancio la cifra di 1,7 mln di euro dell’ingiunzione allo Stato, tutt’altro che certa, sarebbe l’ennesima improvvisazione nell’affrontare le emergenze.

Ormai è chiara a tutti l’inadeguatezza politico-amministrativa di questa amministrazione che ogni giorno continua a produrre ingenti danni alla nostra città portandola inesorabilmente verso un declino davvero immeritato.

Questa preoccupazione, che accomuna tutti, ci spinge a far appello a chi governa la città affinché provveda al più presto ad aprire la sessione di bilancio così da evitare che la Regione si attivi con gli strumenti che la legge prevede nei casi di inerzia e ritardi nell’approvazione del documento contabile più importante».

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