L’acqua è un bene di tutti, anche nostro. “Il monumento non si tocca”? Allora per gli olianesi non sarà più consentito bagnarsi a Osala, su Barone, Marina di Orosei, Cala Liberotto, Cala Ginepro, sa Curcurica e Biderosa
Bloccando il progetto regionale per l’approvvigionamento idrico della Baronia da Su Gologone non si risolveranno ma si acuiranno i problemi.
È quanto asserisce Abba Vona, il movimento popolare della Baronia, che tiene a preservare il monumento naturale ma allo stesso tempo almeno quanto risolvere il problema della carenza idrica nei cinque paesi di Orosei, Galtellì, Irgoli, Loculi e Onifai.
Per tale motivo, con una lettera aperta, si rivolge ai cittadini di Oliena: ″Per l’ennesima volta, il Consiglio comunale di Oliena, per bocca del vostro Sindaco, ha ribadito, attraverso un comunicato stampa e un incontro show tenutosi stamani presso le fonti di Su Gologone, la volontà di trovare soluzioni condivise per risolvere il problema idrico della Baronia, ponendo però tre dictat che suonano come un muro di cemento armato a difesa di un bene non godibile: l’assoluta salvaguardia del sito di Su Gologone e ovviamente il totale rispetto delle prescrizioni regionali che ha istituito il sito monumento naturale, la definitiva risoluzione dell’approvvigionamento idrico di Oliena, l’approvvigionamento (per Oliena) che deve avvenire esclusivamente dalle fonti di Su Gologone. Nello stesso comunicato, l’Amministrazione rende noto che anche la mancata partecipazione ai tavoli delle trattative, compreso quello tenutosi lo scorso 11 aprile 2017 con l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Maninchedda e si ammoniva il progetto regionale di captazione dell’acqua tramite un pozzo trivellato a Mussintommasu perché si rischia inesorabilmente di creare ed alimentare un’inaccettabile e anacronistico scontro tra le comunità cosa certamente inammissibile… Si auspica, pertanto, che si ritorni al buon senso per trovare una soluzione ampiamente condivisa”.
La sorgente di Su Gologone
“L’amministrazione di Oliena -prosegue il documento – afferma che vuole risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico ma i comportamenti ostativi di questi ultimi due anni dimostrano il contrario. Anche la popolazione baroniese, così come chiede l’amministrazione di Oliena, pretende la definitiva risoluzione dell’approvvigionamento idrico che deve avvenire esclusivamente dalla fonte di su Gologone, perché l’acqua c’è, in abbondanza, ed è di tutti. È assolutamente falso che si voglia deturpare il sito di su Gologone con trivelle ed interventi invasivi che imbruttiscano il Monumento, perché i due progetti proposti parlano di altro, basta leggerli”.
Poi il movimento spiega nel dettaglio Il progetto del Genio Civile di Nuoro. “Si propone, infatti, di realizzare un foro di 10 cm di diametro, nella testa della grotta di Mussintommasu, sito distante dalla fonte di su Gologone, fuori dalla zona SIC delimitata per la salvaguardia dei Monumento Naturale, al contrario di alcune dichiarazioni false che hanno girato in questi giorni su tv locali e giornali, montate ad hoc per creare allarmismo e argomenti fuorvianti rispetto alla realtà dei fatti. Un progetto fattibile perché non verrebbe arrecato alcun danno al sistema carsico e alla fuoriuscita dell’acqua alla fonte , come confermato in diversi suoi studi dal geologo Francesco Murgia, della Provincia di Nuoro, secondo cui “il volume della riserva regolatrice assume valori compresi tra i 25,9 e i 30,2 milioni di metri cubi
Il progetto presentato dal Movimento Baroniese prevede, invece, la captazione dell’acqua a valle della fonte, prima cioè che si mescoli con la cloaca del Cedrino, per cui anche in questo caso non esiste nessun progetto di trivellazione, anzi, la previsione di un miglioramento del sito e la definitiva risoluzione del problema idrico dei cittadini di Dorgali, Oliena e della Baronia”.
“A questo proposito – prosegue il documento – vogliamo richiamare l’attenzione di chi vuole prendervi in giro, citando il Decreto dell’Assessore della Difesa dell’ambiente della Regione Sardegna n° 845 del 12 Maggio 1998 che istituisce la fonte di su Gologone come Monumento Naturale il quale, all’art. 3, impone l’assoluto divieto di eseguire “qualsiasi intervento che possa manomettere, alterare e trasformare l’aspetto o i valori estetici, scientifici, paesaggistici, biologici e idrogeologici della sorgente, e ciò allo scopo di conservare e valorizzare il monumento naturale” ma fa salvi …”gli interventi strettamente necessari per lo sfruttamento ai fini idropotabili, ma che sia preliminarmente dimostrata la stretta necessità'” deroga che sta consentendo l’attuale captazione di cui usufruisce Oliena e Dorgali (e la Baronia perché no?).
“Noi abbiamo sempre cercato di non polemizzare ma di dialogare e non si può dialogare se l’altro (gli Amministratori di Oliena) si sottrae alle occasioni di incontro e fa notizia divulgando falsità. L’acqua è un bene di tutti, anche nostro. Se i vostri politici insistono a negarci questo diritto nascondendosi dietro lo slogan: “Il monumento non si tocca”, anche noi, ci sentiremo liberi di ricorrere a ricatti come “Il mare di Orosei non si tocca” ovvero arrivare a dire che finché non si trova una soluzione e si insiste nel bloccare il dialogo, per gli olianesi non sarà più consentito bagnarsi a Osala, su Barone, Marina di Orosei, Cala Liberotto, Cala Ginepro, sa Curcurica e Biderosa. Aiutateci a non arrivare a questi livelli di esasperazione e sollecitate i vostri politici, soprattutto quelli che siedono negli scranni regionali, a non fomentare il caos cavalcando l’onda della prossima tornata elettorale, invitandoli a partecipare attivamente agli incontri pubblici, per ragionare sulle soluzioni possibili da adottare”.
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