Ottana. Riesplode la protesta: “è deserto industriale”

Sonia

Ottana. Riesplode la protesta: “è deserto industriale”

lunedì 10 Aprile 2017 - 18:01
Ottana.  Riesplode la protesta: “è deserto industriale”

Una protesta dei lavoratori di Ottana Polimeri (foto Cronache Nuoresi)

Consiglio comunale straordinario, subito piano per occupazione

Consiglio comunale straordinario e aperto ai lavoratori, sindacati e sindaci del territorio nel deserto industriale di Ottana. Lo ha convocato il sindaco Franco Saba dopo mesi di silenzio delle istituzioni.

L’appello, ancora una volta, è chiaro: serve un piano ‘aggressivo’ per riportare il lavoro nella Sardegna centrale. «La situazione qui è esplosiva – denuncia il primo cittadino – ormai dopo la chiusura delle ultime fabbriche c’è solo il deserto. Abbiamo l’urgenza di creare lavoro subito, non solo di avere gli ammortizzatori sociali. Nel territorio – argomenta il sindaco Saba – incombe lo spopolamento, ma le persone che rimangono non hanno di che vivere. Per questo chiediamo risposte allo Stato e alla Regione in tempi brevissimi». Le prime proposte operative arrivano proprio dal primo cittadino.

«Si vendano i capannoni vuoti a 1 euro a chi intende investire», è l’idea lanciata da Saba. Nel frattempo, però, il territorio muore. «Da anni i lavoratori sono senza redditi e sopravvivono solo con gli ammortizzatori, che peraltro stanno finendo – spiega Katy Contini della Cisl – E’ necessario procedere con un piano serio, magari creando occupazione attraverso le bonifiche. Ma servono anche imprenditori che abbiano progetti validi». Tanti i lavoratori presenti: ex Legler, cassintegrati di Ottana Polimeri e Ottana Energia.

«Richiamo tutti all’unità – esorta il sindaco di Bolotana Francesco Manconi – dobbiamo marciare insieme per chiedere allo Stato e alla Regione politiche per il lavoro. Va bene il welfare e i cantieri verdi, ma abbiamo bisogno di finanziamenti per i progetti che da anni come sindaci abbiamo studiato. Chiediamo una politica che rilanci l’industria, che possa convivere con la pastorizia, l’agricoltura e l’agroalimentare». Il grido di dolore è stato raccolto dal capogruppo di Sdp in Consiglio regionale, Daniele Cocco.

«Solleciterò ai colleghi una mozione urgente – promette – in cui si rappresenti la drammatica situazione di Ottana e dintorni. Sono stati assunti impegni per aprire una interlocuzione con il Mise: chi ha competenza di dare le risposte ce le dia».

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