Giornate Fai di Primavera: gli itinerari di Nuoro, Sassari e Cagliari

Sonia

Giornate Fai di Primavera: gli itinerari di Nuoro, Sassari e Cagliari

giovedì 23 Marzo 2017 - 06:00
Giornate Fai di Primavera: gli itinerari di Nuoro, Sassari e Cagliari

Nuoro, l'ospedale Zonchello (foto S.Novellu)

A Nuoro aprirà l’ospedale Zonchello

Ecco gli itinerari delle Giornate FAI di Primavera in programma tra Sassari, Nuoro e Cagliari, sabato 25 e domenica 26 marzo.

NUORO: A Nuoro – sabato dalle 16 e domenica dalle 10 alle 13, la mattina, e dalle 15 alle 18 nel pomeriggio – aprirà l’Ospedale Sanatoriale intitolato a Cesare Zonchello, medico nato a Sedilo nel 1867 e morto di peste bubbonica a soli 43 anni. L’Ospedale ha rivestito notevole importanza per la grande diffusione della tubercolosi in Sardegna, e venne giudicato, a suo tempo, tra i più importanti d’Italia.

SASSARI: Sassari aprirà il Palazzo della Provincia, monumento costruito alla fine dell’Ottocento, da sempre luogo d’incontri e vita sociale cittadina. Per due giorni (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.30) la Delegazione FAI propone la visita dello scalone d’onore col grande affresco di Aligi Sassu, le stanze reali e la galleria dove sono esposte importanti opere di artisti isolani e non solo.

CAGLIARI: Ricchissimo il programma di Cagliari tra il Palazzo Viceregio in piazza Palazzo e i palazzi prospicienti piazza Indipendenza. Il percorso comprende: il Museo Diocesano, il Fianco meridionale Cattedrale di Santa Maria, il Palazzo di città e la Facciata della Cattedrale, la Facciata e il Cortile della Curia arcivescovile e la Facciata del Palazzo Viceregio, Piazza Palazzo e Piazzetta Mundula. Dentro il Palazzo Viceregio: l’atrio, la Quadreria con i ritratti dei Viceré, la Sala del Consiglio affrescata da Domenico Bruschi, la Sala con il Ritratto di Vittorio Emanuele II e la Sala Rossa, il Salotto giallo con Ritratto di Carlo Felice e la Sala Verde con Ritratto del Marchese d’Yenne, la Sala Gialla con Allegoria della musica e della danza di Domenico Bruschi, Sala Verde con Ritratti di Carlo Felice e Carlo Alberto, Sale di Rappresentanza rossa e beige con sovrapporte di Luigi Gerardenghi, Sala degli specchi e Stanza di Maria Cristina con sovrapporte. Le visite sono previste dalle 16 di sabato, e di domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 20. Per tutto il tempo sono in programma dibattiti tematici nella Sala del Consiglio. Gli interventi di sabato: Giuliana Perrotta (Il Palazzo Viceregio), Giuseppe Seche: (Viceré spagnoli a Palazzo), Giulia Medas (Piemonte in Sardegna), Gian Luca Scroccu (Il Palazzo Viceregio “casa” dell’Autonomia), Marina Valdés (Frammenti di vita a corte), Valentina Savona (Musica a Palazzo), Donatella Gavassino (Maria Cristina, una regina nata a Cagliari), Patricia Olivo (Il restauro delle “Stanze di Maria Cristina”), Rosi Sgaravatti (Piante e fiori a Villa d’Orri). Gli interventi di domenica: Ester Gessa (La nascita della Biblioteca Universitaria a Cagliari), Franco Meloni, Gian Luigi Pillola, Fausto Pani e Ornella Fonzo (Il Gabinetto di Archeologia e Storia naturale del Viceré Carlo Felice), Enrico Trogu (Il Palazzo Viceregio e la nascita dell’Archivio di Stato), Maria Antonietta Mongiu (I Savoia e l’Archeologia), Ada Lai (Francesca Sanna Sulis: una stilista a corte), Beppe Deplano (Gli argenti sabaudi), Anna Saiu Deidda (Giovanni Marghinotti pittore di corte), Marina Valdés (“Il cuoco piemontese” e le ricette di Palazzo), Paola Carreras (Influenze piemontesi nella cucina sarda), Roberto Ibba (Dal Palazzo al territorio: il Riformismo sabaudo), Walter Falgio (Dal barone di Saint Remy al marchese Vivalda: viceré e altri ritratti), Sara Cossu (Consoli francesi a palazzo), Pietro Picciau (Giovanni Maria Angioy e la Sarda rivoluzione), Giovanni Domenico Pintus (La terza guerra d’indipendenza, una sconfitta vittoriosa), Pasquale Mistretta (Evoluzione della Piazza Palazzo), Nicolò Migheli (Diego Henares de Astorga nel Palazzo Vicereale), Alberto Lecis (Uniformi e divise a Palazzo).

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