Nessuna risposta dalla Regione sulla sanità nuorese al collasso: ad aprile sciopero generale

Sonia

Nessuna risposta dalla Regione sulla sanità nuorese al collasso: ad aprile sciopero generale

lunedì 20 Marzo 2017 - 14:47
Nessuna risposta dalla Regione sulla sanità nuorese al collasso: ad aprile sciopero generale

Incontro in Provincia tra sindacati e amministratori locali

Sindacati e amministratori locali pronti alla mobilitazione se a breve non si fisserà un incontro

Sanità nurese paralizzata e al collasso con una carenza del personale medico sanitario del 40%, liste d’attesa lunghissime e servizi inadeguati per i cttadini specialmente per quelli che arrivano dai paesi e che quotidianamente devono fare viaggi lunghissimi per raggiungere i due presidi ospedalieri di Sorgono e Nuoro.

L’emergenza sanitaria oggi è stata affrontata nell’ambito di una riunione pubblica convocata dai sindacati territoriali Cgil, Cisl e Uil che annunciano uno sciopero generale nella prima decade di aprile.

Incontro in Provincia tra sindacati e amministratori locali

Incontro in Provincia tra sindacati e amministratori locali

Presenti  i segretario funzione pubblica regionali  Fulvia Murru (UIL FPL), Nino Cois (CGIL FPL) ,  la coordinatrice Annarita Ginesu (RSU ASL di Nuoro), Giorgio Mustaro segretario provinciale (CISL FP) e  Sandro Fronteddu segretario funzione pubblica (CGIL FP).

All’incontro pubblico tenutosi in mattinata nei locali della Provincia hanno aderito sindaci, consiglieri regionali e parlamentari del territorio, i quali hanno sostenuto la propria adesione allo sciopero.

La coordinatrice delle Rsu dell’ospedale San Francesco, Annarita Ginesu ha sottolineato come:«da mesi chiediamo all’assessore alla Sanità Luigi Arru che venga sbloccato il turnover, i concorsi per infermieri e assistenti socio sanitari sono già stati espletati, ma non ci ha ascoltato. Inoltre non abbiamo avuto risposte sulla Reus, il reparto per la gestione dell’emergenza urgenza, con il servizio dell’elisoccorso che da questa zona è stato cancellato. Questo comporta – ha aggiunto la sindacalista – un rischio altissimo per il trasferimento dei pazienti ‘tempo dipendenti’ e comporta anche lo smantellamento di alcuni reparti come neurochirurgia e emodinamica. Un’altra criticità è l’assistenza domiciliare integrata (Adi): ricordo che ci sono 10 infermieri che assistono 800 pazienti in tutti i paesi della provincia».

«Non è tollerabile che una mammografia venga prenotata al San Francesco per luglio del 2018 – ha sottolineato ilò sindaco di Fonni Daniela Falconi – ed è per questo che siamo qui oggi, perché il nostro diritto alla salute deve essere lo stesso rispetto ai cittadini dei poli sanitari più forti. Gli anziani del mio paese si lamentano delle condizioni del pronto soccorso di Nuoro a cui giocoforza si rivolgono perché nel territorio non sono rimasti più servizi per loro. E’ ora di dire basta. Al silenzio della Regione si risponde con lo sciopero generale – ha rincarato Sandro Fronteddu segretario della Funzione pubblica Cgil – è evidente che la provincia di Nuoro non ha risposte sanitarie e i lavoratori stanno lavorando in condizioni critiche con turni di lavoro massacranti».

«Oggi c’è stato un grido da parte congiunto da parte di tutte le forze politiche, sociali e istituzionali – afferma Fulvia Murru segretario regionale Funzione Pubblica Uil- per servizi efficenti e di qualità nel nostro territorio. Non è una presa di posizione contro nessuno ma si sta cercando un dialogo con la Regione per risolvere una situazione sanitaria ormai diventata insostenibile nel nostro territorio. Ci aspettiamo che a breve l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru fissi un incontro con tutte le realtà locali, altrimenti, siamo pronti alla mobilitazione generale».

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi