«A oggi l’assessore all’Ambiente Sanna non ha risposto con i documenti alle nostre richieste»
Appalti poco chiari e trasparenti, una rimodulazione che non ha per niente agevolato la cittadinanza nuorese e nessun introito per le casse comunali.
Queste in sintesi le contestazioni che l’opposizione consiliare del PD formata dai veterani Alessandro Bianchi, Leonardo Moro e dal giovane Tore Sulas assieme al consigliere Nicola Porcu (Altra Nuoro) a distanza di una settimana dall’ultima conferenza stampa sempre sull’argomento rifiuti, rimbalzano all’assessore comunale all’Ambiente Giuliano Sanna.
Al centro dell’attacco due determine attraverso le quali l’assessorato comunale all’Ambiente ha affidato dal mese di febbraio in forma diretta all’ ECo- Centro Sardegna una ditta di Bolotana, il ritiro di carta e plastica oltre a quello del vetro, del barattolame, della terra di spazzamento e dei residui di pulizie delle caditoie.
Un accordo tra Comune e ditta, sostengono i consiglieri di opposizione innanzitutto senza aver bandito nessuna gara d’appalto e che causa all’Amministrazione comunale importanti perdite a livello finanziario e un risicato guadagno di 4.500 euro all’anno.
«Per il conferimento della carta e della plastica il Comune incassa 120 mila euro all’anno – affermano i consiglieri – per poi spenderne altrettanti115mila e 500 sempre verso l’Eco Centro Sardegna per lo smaltimento delle altre porzioni d’indifferenziato».
«Una perdita ingente – concludono i consiglieri- data specialmente dal fatto che la plastica viene pagata dall’ECo- Centro Sardegna 40 euro a tonnellata, una cifra irrisoria se si pensa che a livello nazionale il conferimento e lo smaltimento della plastica ha un costo di 300 euro a tonnellata».
La diatriba tra maggioranza e opposizione continua anche sulla questione della premialità che secondo il PD continua a essere sotto i minimi storici e causerà al Comune di Nuoro la perdità di 400mila euro di incentivi.
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