Trionfo del Cannonau al Grenaches du Monde: 44 medaglie e 18 ori

Sonia

Trionfo del Cannonau al Grenaches du Monde: 44 medaglie e 18 ori

lunedì 13 Febbraio 2017 - 21:29
Trionfo del Cannonau al Grenaches du Monde: 44 medaglie e 18 ori

La Spagna fa pienone con 108 medaglie, Italia e Francia in parità

Grande successo per il Cannonau al Grenaches du Monde 2017.

La Sardegna porta a casa 18 ori, 21 argenti e cinque bronzi. 44 le medaglie conquistate dalla padrona di casa al concorso enologico internazionale che si è concluso ieri a Cagliari con la “La notte dei Grenaches“.

Sommate alle sette, assegnate ai vini italiani, fanno 51 medaglie, stesso punteggio ottenuto dalla Francia. La Spagna si piazza, invece, al primo posto con 108 medaglie. La Sardegna con i suoi 7.600 ettari di cui 5.500 fra il Nuorese e l’Ogliastra tiene testa ai giganti francesi, tra i più grandi produttori al mondo del vitigno grenache (90mila ettari) assieme alla Spagna (100mila ettari) grazie alle eccellenze dell’enologia che conquistano così la prestigiosa ribalta internazionale.

«Quando è nato Grenache du monde nel 2013 non avevo mai sentito parlare del Cannonau – spiega il direttore del Grenache, Yver Zier – il concorso ha contribuito a farlo conoscere ai francesi e al mondo».

La quinta edizione del concorso organizzato in Sardegna si conclude con 213 medaglie assegnate, 684 i campioni analizzati dai 100 giurati, il 20% in più rispetto alla scorsa edizione. Le etichette provenivano da otto diversi Paesi.

«Il vino fa parte dell’identità di una regione e il Cannonau è uno dei simboli dei nostri prodotti e quindi attraverso questo e con simili manifestazioni vogliamo promuovere i nostri prodotti dell’agroalimentare in tutto il mondo», ha sottolineato il vice presidente della Regione Sardegna, Raffaele Paci.

L’enologo Enzo Biondo, presidente di una delle 25 giurie ha ricordato: «Il Cannonau è nato 3.500 anni fa in Sardegna, gli spagnoli con la loro dominazione si sono portati a casa questo tesoro delle vigne sarde e lo hanno fatto conoscere ai francesi che, a loro volta, sono stati bravissimi a farlo conoscere al mondo».

Questi gli ori sardi: Alghero Rosato 2016 Sella e Mosca, Argei 2015 Le Fattorie Renolia, Chuerra 2014 Antichi Poderi Jerzu, Costera 2014 di Argiolas, Dicciosu 2015 Lilliu, Dolia 2015 Dolianova, Fudora 2015 Pranu Tuvara, Fuili e Hortos 2015 di Dorgali, Le Sabbie 2013 Meloni vini, Irilai 2013 Oliena, Neale 2015 Orgosolo, Noali 2013 Monserrato, Senes 2013 Argiolas, Delogu 2013 Tenute Delogu, Vasca 50 2012 Meloni vini, Vignaruja 2013 Mogoro, Vigne Rada 2013 Rada. Argenti: Cannonau riserva di Sardegna 2013 Sella e Mosca, Ajana 2013 Ferruccio Dejana, Anzenas 2015 Dolianova, Cannonau riserva 2013 Santa Maria La Palma, Naniha 2015 Tenute Perda Rubia, Deledda 2015 Cabiddu Massimo, Deminera 2015 Sa defenza Fertas 2014 Agrifertas, Fola 2014 Siddura, Il muto 2014 Agricola Montespada, Pro vois 2010 fratelli Puddu, Oliena, Loi Corona 2011 Alberto Loi, Pareda 2015 Meana terra del Mandrolisai, Rosato 2016 Aru Mario, San Costantino Parpinello, Senes 2012 Argiolas, Surrau brut 2013 Surrau, Trexenta 2015 Viarzo, Vigneti Zanatta 2015 Zanatta, Viniola 2013 Dorgali Zoiosu 2015 Masone Mannu. Bronzi: Anghelu Ruju 2005 Sella e Mosca, Mamaiola 2015 Contini, Mamuthone 2015 Puggioni, Nuraghe Crabioni 2014 Tresmontes, Tuvara 2011 Loi.

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