L’USB (Unione Sindacato Di Base): “più chiarezza sui trasferimenti dei dipendenti ASPAL”

Sonia

L’USB (Unione Sindacato Di Base): “più chiarezza sui trasferimenti dei dipendenti ASPAL”

venerdì 27 Gennaio 2017 - 09:31
L’USB (Unione Sindacato Di Base): “più chiarezza sui trasferimenti dei dipendenti ASPAL”

La sede dell'ASPAL di Cagliari

Trasferimenti senza criteri del personale e degli stabilizzati ASPAL .

Questa è la denuncia dell’USB (Unione Sindacato di Base), sull’assenza di una risposta da parte delle Istituzioni regionali sul futuro dei dipendenti ASPAL.

«Abbiamo chiesto più volte nell’ultimo periodo documentazione riguardante il personale stabilizzato per capire se tutto è avvenuto nella massima trasparenza e nel rispetto delle leggi e delle regole. Più volte abbiamo detto che non basta scrivere nelle determine “visto l’articolo oppure vista la legge”. Articolo e leggi non vanno citati, vanno rispettati e applicati» afferma Luca Locci rappresentante USB.

«Ma all’Aspal è tutto un optional,all’Aspal lavora un elitè molto ristretta che decide di inquadrare il personale in modo provvisorio da oltre sette mesi, decide di non erogare la RIA in busta paga ai dipendenti perché pensa che non sia dovuta, decide di non consegnare al sindacato il piano di sicurezza degli stabili delle sedi. Aspal, si, quell’ente regionale che sarebbe offensivo chiamare carrozzone per le persone oneste e professionalmente preparate che ci lavorano e che quotidianamente offrono un aiuto concreto ai cittadini».

Il  7 gennaio, il sindacato ha chiesto un inontro al Prefetto di Cagliari ma a oggi non ha ricevuto nessuna notizia.

«Quali sono stati i criteri trasparenti utilizzati per il trasferimento ad altra sede?  conclude Locci-  È una strana coincidenza che Assessori Comunali, mogli di Capo di Gabinetto e Consiglieri Comunali non siano stati trasferiti oppure si tratta di un criterio deciso dall’Aspal? La legge di stabilizzazione dei precari parla di continuità di rapporto di lavoro invece la stabilizzazione è stata prima rinviata di due mesi e poi il rapporto di lavoro viene interrotto per una settimana. Al riavvio nuovo contratto e nuova sede a sorpresa, lontana anche centinaia di chilometri dalla propria residenza».

«Come USB, nel rispetto delle lavoratrici, dei lavoratori, dei Sardi e delle Istituzioni abbiamo deciso, oltre che sollecitare il Prefetto, di chiedere un incontro formale con il Direttore dell’Aspal, di informare il MEF, la Magistratura, la Corte dei Conti sull’opportunità aprire un indagine sull’operato dell’ente» precisa l’USB.

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