L’anziano morto carbonizzato ha usato la “Diavolina” per accendere il fuoco: fatale il ritorno di fiamma

Sonia

L’anziano morto carbonizzato ha usato la “Diavolina” per accendere il fuoco: fatale il ritorno di fiamma

giovedì 05 Gennaio 2017 - 21:24
L’anziano morto carbonizzato ha usato la “Diavolina” per accendere il fuoco: fatale il ritorno di fiamma

Cala Gonone, la casa in cui è morto carbonizzato Pietro Fancello

Con il passare delle ore si fa più chiara la dinamica della tragedia costata la vita all’anziano che morto carbonizzato nell’incendio della supropria abitazione a Cala Gonone, sul litorale di Dorgali.

Secondo quanto ricostruito nei sopralluoghi effettuati dai Carabinieri e dai Vigili del fuoco, Pietro Fancello, 93 anni, questa mattina intorno alle 7.30 ha deciso di accedere il termocamino per riscaldarsi dal grande freddo che in questi giorni attanaglia anche la Sardegna.

Cala Gonone, la casa in cui è morto carbonizzato Pietro Fancello

Cala Gonone, la casa in cui è morto carbonizzato Pietro Fancello

Per farlo avrebbe usato un liquido infiammabile, la cosiddetta “Diavolina”, ma una fiammata partita dal braciere lo avrebbe investito in pieno facendo prendere fuoco ai numerosi indumenti che aveva addosso per difendersi dal gelo pungente delle prime ore del mattino. Indietreggiando con gli abiti ormai in fiamme, è finito sul divano, dove il fuoco ha compiuto sino in fondo la sua opera: Fancello, che viveva solo, è stato trovato così, morto carbonizzato sul sofà davanti al termocamino, mentre anche il resto della casa veniva avvolto dal rogo.

A far scattare l’allarme è stato un vicino, che ha visto il fumo uscire da una finestra. Quando i Carabinieri, la Guardia medica e i Vigili del fuoco sono arrivati sul posto per l’anziano non c’era più nulla da fare.

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi