Orosei: domani la presentazione del progetto sulla dislessia

Sonia

Orosei: domani la presentazione del progetto sulla dislessia

martedì 20 Dicembre 2016 - 12:01
Orosei: domani la presentazione del progetto sulla dislessia

Il progetto è stato realizzato dall’associazione “i Bambini Fantasma e le Quattro scimmie”, con l’Amministrazione Comunale e L’ASL di Nuoro.

Domani alle 16:30  nell’aula consiliare del Comune di Orosei,  Maria Pala, presidente dell’associazione che si occupa delle problematiche relativi ai disturbi dell’apprendimento  introdurrà il progetto “Dislessie da leggere”, che finalmente aprirà ad una reale collaborazione tra le famiglie, gli specialisti e le istituzioni.

Una rete di cooperazione fra tutti i soggetti interessati per la co-costruzione di percorsi individualizzati per gli alunni con D.S.A. e le loro famiglie. In merito interverranno il Sindaco di Orosei Nino Canzano, la Direttrice del Distretto Sanitario di Nuoro D.ssa Gesuina Cherchi, la D.ssa Elisa Melis (Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “G. A. Muggianu” di Orosei), l’equipe del Servizio di Neuropsichiatria Infantile del Poliambulatorio di Orosei, il Dott. Giomaria Peddio (Psicologo responsabile del progetto “Dislessie da Leggere”), la D.ssa Federica Monni e la D.ssa Giulia Sanna (Psicologhe collaboratrici nell’attuazione del progetto).

Questo progetto assume una grande importanza per varie ragioni, la principale è che a oltre sei anni dall’approvazione della legge 170/10 sui disturbi specifici di apprendimento e a cinque anni dall’accordo Stato-Regioni, che da la possibilità a livello locale di disciplinare una materia così delicata che interessa un’ampia fascia di bambini in età scolare, se in molte regioni italiane la legge nazionale è stata recepita attraverso proprie normative o delibere di Giunta, in Sardegna di fatto la legge non è stata ancora introdotta, con gravi ripercussioni sui dislessici e le loro famiglie.

La realizzazione dell’attività, oltre a rappresentare un importante traguardo per l’associazione, permetterà ai ragazzi affetti da questo genere di disturbi di essere supportati in una rete di intervento co-costruito nel dialogo tra gli specialisti del settore pubblico e privato, le scuole e le istituzioni.

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