Gestione del sistema museale di Macomer, in tre a processo per turbativa d’asta e calunnia

Sonia

Gestione del sistema museale di Macomer, in tre a processo per turbativa d’asta e calunnia

martedì 22 Novembre 2016 - 13:34
Gestione del sistema museale di Macomer, in tre a processo per turbativa d’asta e calunnia

Uno scorcio del Tribunale di Oristano (foto S.Novellu)

Udienze fissate per il 17 gennaio e 6 febbraio

Si è conclusa con due rinvii a giudizio per turbativa d’asta l’inchiesta della Procura della Repubblica di Oristano per l’affidamento della gestione del sistema dei beni museali di Macomer e del Museo del Pane di Borore alla Fondazione Prometea.

Accogliendo la richiesta del pubblico ministero Armando Mammone, il giudice Elisa Marras ha rinviato a giudizio la presidente della Fondazione Rossana Muroni, 47 anni di Macomer, e lo storico dell’arte Roberto Concas, 64 anni di Cagliari, che nella veste di consulente dell’amministrazione comunale di Macomer aveva indicato come soluzione ideale per la gestione dei beni museali la costituzione di una Fondazione.

Secondo l’accusa, Concas aveva agito d’intesa con la Muroni, con l’intento di consentirle di continuare a gestire i beni museali di Macomer come aveva fatto in precedenza con la cooperativa Esedra. Il processo è stato fissato per il 17 gennaio.

Un terzo imputato, Sergio Muroni, 41 anni di Macomer, sarà invece giudicato col rito abbreviato il 6 febbraio per il reato di calunnia nei confronti di un’archeologa, Isabelle Paschina, che su Internet aveva espresso dubbi sulla correttezza della procedura che aveva portato all’assegnazione dell’appalto alla Fondazione Prometea.

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