Nuoro. Bruno Murgia presenta un’interrogazione al Ministro sullo stato di crisi dell’Archivio di Stato

Sonia

Nuoro. Bruno Murgia presenta un’interrogazione al Ministro sullo stato di crisi dell’Archivio di Stato

mercoledì 28 Settembre 2016 - 11:49
Nuoro. Bruno Murgia presenta un’interrogazione al Ministro sullo stato di crisi dell’Archivio di Stato

Nuoro. La sala consultazione dell'Archivio di Stato

L’Archivio di Stato di Nuoro fu istituito il 15 aprile 1959 e divenne Archivio di Stato (con il DPR n. 1409) nel 1963 con il compito di raccogliere la documentazione storica di tutti gli uffici statali della provincia, in relazione agli affari esauriti da oltre quarant’anni.

L’Istituto conserva un patrimonio documentario di circa quattordicimila unità, suddivisi in fondi, i più importanti dei quali sono: Atti Notarili, Prefettura, Cessato Catasto, Tribunale, Pretura e Questura, cui si aggiungono donazioni private di documenti e libri.

Bruno Murgia (foto S.Novellu)

Bruno Murgia (foto S.Novellu)

“La ricca biblioteca specialistica – scrive il deputato nuorese Bruno Murgia nell’interrogazione presentata al ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini – vanta pubblicazioni relative alla storia sarda ed in particolare alle discipline archivistica, paleografica e diplomatistica; l’archivio custodisce un patrimonio immenso di fatti storici e amministrativi che raccontano la vita di un popolo e del suo territorio anche nelle sue mutazioni antropologiche, sociali, culturali ed economiche; custodire, tramandare, sviluppare attraverso un’attività di comunicazione e ricerca sul campo in maniera integrata è ciò che dovrebbe fare ogni istituto che si occupa di tenere in piedi le tradizioni, la storia e la memoria delle nostre popolazioni, tanto più che rappresenta lo Stato”.

“A dirigere l’intera struttura – prosegue Murgia – c’è una sola persona, per altro con grandi capacità e spirito di abnegazione, mentre l’altro dipendente non ha un contratto fisso; mancano i mezzi tecnici per digitalizzare e mettere a disposizione del pubblico l’enorme quantità di materiali; mancano le risorse per svolgere ogni attività di ricerca”.

In conclusione il Deputato incalza chiedendo “se il Governo intenda prendere in esame tale grave situazione; se intenda investire più risorse per personale specializzato ( archivisti, documentaristi, ricercatori, storici); se intenda dotare l’Archivio di mezzi tecnici moderni per poter svolgere al meglio, in linea con le esigenze contemporanee, il lavoro di catalogazione, conservazione, tutela e comunicazione delle migliaia di materiali contenuti”.

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