Nuoro. Impazza la polemica sulla statua di Grazia Deledda al Corso. Saiu: «decida la città»

Sonia

Nuoro. Impazza la polemica sulla statua di Grazia Deledda al Corso. Saiu: «decida la città»

mercoledì 17 Agosto 2016 - 17:32
Nuoro. Impazza la polemica sulla statua di Grazia Deledda al Corso. Saiu: «decida la città»

La statua di Grazia Deledda al centro delle polemiche dei Nuoresi

«Quella statua è il simbolo della lontananza di chi amministra dalla sua comunità»

Da giorni, in città, non si parla d’altro che di Grazia Deledda. Ma non delle sue opere però né del contributo dato alla letteratura. Se ne parla perché la statua che la nuova amministrazione ha scelto per celebrarla ha sollevato un vero e proprio vespaio di polemiche.

A giudicare dalle reazioni sui social network l’opera non sembra proprio essere piaciuta. Sfottò e caricature hanno letteralmente invaso le pagine Facebook degli internauti nuoresi. C’è chi ha visto delle somiglianze con E.T., l’extraterrestre protagonista del film di Steven Spielberg, e chi con Rowan Atkinson il Mr. Been della TV. In molti si sono ritratti in selfie decisamente poco rispettosi e qualcuno è arrivato perfino a immaginare uno sciopero dei piccioni contro un’opera così brutta.

La statua è dell’artista Pietro Costa. Nuorese. Un’opera in bronzo collocata quasi a terra nella parte alta del corso Garibaldi. Sui social sono state anche diffuse le cifre relative alla sua realizzazione. Si tratterebbe di 18.000 euro e questo è bastato per far infuriare tanti nuoresi che si sono scagliati senza mezzi termini contro l’amministrazione in carica. Una contestazione che neppure in Comune probabilmente ci si aspettava».

Il vice sindaco e assessore alla cultura Sebastian Cocco, in prima linea per quanto riguarda le celebrazioni deleddiane, ha invece espresso soddisfazione sia per il tributo che per la partecipazione che si è registrata il giorno di Ferragosto, quando cioè si è deciso di inaugurare la statua. Più defilato invece il Primo cittadino, che questa volta ha preferito evidentemente lasciare la scena al suo vice.

Pierluigi Saiu

Pierluigi Saiu

Sempre sui social sono poi arrivati gli interventi di Pierluigi Saiu, agguerrito consigliere di opposizione e candidato lo scorso anno alla carica di sindaco, e quello di Ciriaco Offeddu che si rivolge al vicesindaco con una lettera aperta.

Saiu ha ribadito che la Deledda è un patrimonio di tutti e che l’amministrazione ha sbagliato a non coinvolgere la città. «Proprio loro – ha sottolineato Saiu – che avevano fatto della promessa di partecipazione il primo impegno elettorale hanno dimostrato, alla prova dei fatti, di non essere diversi da chi c’era prima. Quel monumento – continua il consigliere di minoranza – oggi, purtroppo, non rappresenta un omaggio a un premio Nobel. È piuttosto il simbolo della lontananza di chi amministra dalla sua comunità. Negarlo significherebbe negare la realtà. Tutte le volte che si passerà di fronte a quella statua si potrà esprimere un’opinione, positiva o negativa questo dipende dai gusti di ognuno e non si può che accettarlo, ma certamente ci si troverà di fronte a un’opera che non appartiene a questa città. Un’opera che, forse, apparterrà a questa amministrazione ma certamente non ai nuoresi. Ed è un vero peccato».

Da qui la proposta di rimettere la scelta proprio nelle mani dei nuoresi, magari con una consultazione on line per capire se vogliono che la statua della Deledda resti lì o cambi collocazione. Se ritengono che quello sia il modo migliore per renderle omaggio oppure no. Un modo insomma per coinvolgere la città che non è stata coinvolta prima.

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3 commenti  - mostra commenti

  1. La statua di Grazia Deledda è un’opera d’arte, e un’opera d’arte presuppone una originale visione da parte dell’artista. Costa ha così interpretato la figura della scrittrice. A me va bene. Forse qualcuno avrebbe preferito una fotografia gigante, di piatta rappresentazione della scrittrice; ma allora non è una scultura.

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  2. Ma se é brutta é brutta, non é che dobbiamo buttare 18000 euro per una statua che ‘relativamente’ per l’artista é bella quando ‘oggettivamente’ é brutta e nemmeno si avvicina alla figura di Grazia, tanto che fra 10 anni, quando i ragazzi la guarderanno si chiederanno “e questa chi é?”. Tanto più che non è nemmeno munita di targhetta… ma… guarda, forse é meglio che non ce l’abbia…

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  3. Antonio Appeddu 10 Dicembre 2016 8:54

    Se dovessimo considerare il valore di un’opera d’arte dal gradimento acritico delle masse, l’arte sarebbe morta da tempo.
    Per fortuna che ci sono ancora veri artisti, che realizzano a prescindere dal gusto di chi non ha i mezzi per giuducarne l’opera.
    Per taluni, l’urlo di Munch andrebbe bruciato! Io mi complimento col comune di Nuoro e con Costa per quanto hanno fatto

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