Confartigianato: «Sulle motorizzazioni il Ministro continua a non decidere»

Sonia

Confartigianato: «Sulle motorizzazioni il Ministro continua a non decidere»

venerdì 22 Luglio 2016 - 10:50
Confartigianato: «Sulle motorizzazioni il Ministro continua a non decidere»

La Motorizzazione Civile (foto Cronache Nuoresi)

«Situazione al collasso, chiediamo ai parlamentari sardi di intervenire». Il caso arriva alla Commissione Trasporti della Camera

Nessuna decisione è stata presa dal Ministero dei Trasporti sulla gravissima situazione delle motorizzazioni della Sardegna e che Confartigianato Trasporti Sardegna ha denunciato due settimane fa al ministro Delrio.

E’ questo, in breve, ciò che è emerso dall’incontro che Confartigianato Trasporti ha avuto al ministero, con il Sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture, Simona Vicari.

L’Associazione degli Autotrasportatori Artigiani ha posto con fermezza al rappresentante del governo la questione delle strutture della Sardegna, sottolineando come “la situazione sia andata oltre il limite”. Inoltre, Confartigianato Trasporti ha chiesto che “la circostanza venga affrontata con urgenza e agli operatori dell’isola vengano date le giuste e concrete risposte perché gli uffici sono al collasso e a pagarne le conseguenze sono imprese e cittadini”.

Le questioni sono state recepite dal sottosegretario Vicari che ha chiesto ai dirigenti del ministero presenti di interessarsi ai casi specifici e organizzare incontri preparatori, anche con il Ministero del Lavoro, per trovare una strategia comune.

Nel frattempo il caso è arrivato anche in Commissione Trasporti della Camera. La deputata sarda Romina Mura ha infatti presentato una interrogazione che riprende la denuncia presentata al ministro Delrio da Confartigianato Trasporti Sardegna poche settimane fa.

«In pratica il ministero – sottolinea Giovanni Antonio Mellino, Presidente di  Confartigianato Trasporti Sardegna e Vice Presidente Nazionale dei Trasporti – ha deciso di non decidere e di rimandare ancora una volta senza farci capire quali decisioni intenda concretamente prendere il Governo, con quali tempi e con quali risorse umane ed economiche».

La situazione del “collasso” delle motorizzazioni di Sassari, Nuoro, Oristano e Cagliari è stata denunciata due settimane fa, al ministro Delrio, da Confartigianato Trasporti Sardegna attraverso una lettera che a oggi non ha ottenuto alcuna risposta. A livello parlamentare, prima dell’intervento di Romina Mura, il deputato sassarese Nicola Bianchi aveva presentato una dettagliata interrogazione parlamentare.

Confartigianato descrisse “l’insostenibile condizione in cui si trovano a operare imprese di trasporto e autoscuole” e chiese “un immediato, improrogabile e inderogabile intervento a tutela del sistema dei trasporti delle merci e delle persone e di tutta la popolazione della Sardegna”. Nella missiva, l’associazione ricordò anche i lunghissimi tempi delle varie “operazioni”: più di 6 mesi per le immatricolazioni “conto terzi”, almeno 13 per le revisioni e altri 6 per gli esami delle patenti di guida.

Alle Unità Territoriali nelle 4 province, a oggi mancano 15 operatori. Nell’ipotesi di uno spostamento del personale da altri enti Statali come le ex Province, gli operatori, per svolgere le corrette operazioni, dovrebbero essere formati e successivamente abilitati.

«Nei prossimi giorni – anticipa Mellino – come associazione di categoria faremo una profonda riflessione relativamente a come affrontare il problema e a come intervenire ulteriormente. Nel frattempo attendiamo l’intervento in prima persona anche di tutti gli altri parlamentari della Sardegna, di tutti gli schieramenti, per la risoluzione di questa problematica che interessa tutti i sardi: imprenditori, responsabili di autoscuole e cittadini».

Antonio Cadoni

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