L’Europa stanzia 21 milioni di euro per il comparto ovino

Sonia

L’Europa stanzia 21 milioni di euro per il comparto ovino

martedì 19 Luglio 2016 - 10:04
L’Europa stanzia 21 milioni di euro per il comparto ovino

Un gregge di pecore (foto Cronache Nuoresi)

Un valido sostegno nel momento d’incertezza che il comparto sta attraversando

«Per la prima volta l’Europa prende atto che la crisi di sovrapproduzione del latte bovino ha inevitabili ripercussioni anche sul comparto ovino e lo include nel pacchetto di aiuti, consentendo che una quota dei quasi 21 milioni di euro assegnati all’Italia possa essere utilizzata per misure a sostegno della remunerazione del latte di pecora». Lo dice l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi a poche ore dall’approvazione del “pacchetto latte” da parte del Consiglio UE.

«È un passaggio cruciale nel momento di incertezza che il comparto sta attraversando e, insieme agli strumenti finanziari messi a disposizione dalla Regione e ai piani di programmazione delle produzioni, consente di affrontare con maggiore tranquillità il confronto sulle modalità di gestione della prossima campagna produttiva e sulla definizione del prezzo del latte – prosegue Falchi -. Ringraziamo il ministro Maurizio Martina, col quale nei mesi scorsi avevamo avuto proficue interlocuzioni dopo una nostra prima lettera di sollecitazione e che anche la settimana scorsa a Cagliari aveva garantito l’impegno del Governo affinché il pacchetto latte comprendesse anche l’ovino», dice ancora Falchi. «Contestualmente, grazie ai nostri contatti con le organizzazioni interprofessionali francesi, la posizione del Ministro italiano ha ricevuto l’appoggio anche di Stéphane Le Foll, responsabile dell’Agricoltura nel governo francese».

«Il quadro di strumenti a favore del comparto lattiero-caseario si completa di un’ulteriore tassello per scongiurare la crisi, mettere in sicurezza prodotto e produttori e ottenere la stabilità sui mercati – dice la titolare dell’Agricoltura -. Diventa pertanto urgente e prioritario completare il percorso di costituzione dell’organismo interprofessionale, perché l’OI permetterà di rendere utilizzabili quante più risorse possibili e diventerà poi la cabina di regia per la gestione delle misure attivabili col pacchetto latte. L’Interprofessione è uno strumento che va nella direzione delle politiche aggregative sollecitate dal Ministero e atteso, come ribadito dai rappresentati del Mipaaf anche negli incontri del tavolo del latte».

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi