Mancano 4 partite per chiudere il Campionato in positivo

Ancora una volta a vincere è la Torres. Come nella gara d’andata i sassaresi si impongono sulla Nuorese al termine di una gara giocata alla pari dalle due squadre, ma dove ha fatto la differenza la maggior cattiveria sotto porta degli uomini di Marco Sanna (domenica assente per un grave lutto), che con un gol per tempo hanno regolato i verdeazzurri.

Applausi convinti da parte del pubblico per la squadra di Mariotti che ha combattuto ma non è stata mai capace di impensierire il portiere rossoblù Fadda se non sui calci piazzati. La manovra della Nuorese si fermava puntualmente sulla trequarti dove un Verachi non particolarmente in giornata non è riuscito ad innescare le punte che girano a vuoto. Sul fronte opposto invece da segnalare ancora una volta la grande prestazione del capitano Giacomo Demartis, decisivo già all’andata con un gol realizzato da distanza siderale, e bravo anche domenica nello sbloccare la partita raccogliendo l’ottimo invito di Scotto.

Con questa vittoria la Torres scavalca l’Olbia e guadagna il quarto posto mettendo nel mirino Rieti e Grosseto, per la Nuorese invece una sconfitta che vuol dire addio quasi certo ai playoff, la speranza è tenuta in vita solo dalla matematica.

La partita è stata combattuta ma non tanto bella, condizionata dal gran caldo e dalla posta in gioco davvero alta, spettacolare la cornice di pubblico con oltre 2500 spettatori con una nutrita rappresentanza di tifosi verdeazzurri in tribuna e nel settore ospiti che si è fatta sentire per tutta la gara. Un colpo d’occhio che è una vera rarità di questi tempi e a questi livelli, perlomeno in Sardegna.

La Nuorese parte bene ed è la prima a rendersi pericolosa: al 7′ ci prova Bianchi su punizione, Fadda è bravissimo a volare all’incrocio ed a sventare la minaccia. Successivamente c’è lavoro anche per Frasca che si oppone alle conclusioni di Chelo e Scotto. Le azioni sono però abbastanza rare, leggero predominio dei sassaresi che cercano la porta avversaria con più convinzione. Gli sforzi dei padroni di casa vengono premiati al 38′ quando Scotto serve un pallone invitante per Demartis che brucia il suo marcatore e insacca rompendo gli equilibri.

La Torres chiude in vantaggio il primo tempo, la ripresa si apre con il forcing della Nuorese che prova a chiudere l’avversario nella sua metà campo, si tratta però di un dominio pressoché sterile che produce solo  qualche corner. Sull’altro fronte un pizzico di apprensione per un retropassaggio errato che stava per mettere Masala in condizione di fare male.

Gli unici veri brividi per la Torres arrivano intorno a metà ripresa: prima Cappai su calcio di punizione dal limite impegna Fadda in un difficile intervento, successivamente Alonzi va in gol ma l’arbitro annulla su segnalazione del secondo assistente, strozzando sul nascere l’esultanza dei 50 ultras accorsi da Nuoro.

La girandola di cambi operata da Mariotti non cambia le cose, anzi, il jolly dalla panchina lo pesca la squadra di casa con il nuovo entrato Gueli che, subentrato da pochi minuti, firma il 2-0 al 43′ a conclusione di una ripartenza. Il giovane esterno chiude così una partita che ha premiato la concretezza della Torres e ha punito una Nuorese incapace di pungere.

A questo punto alla squadra barbaricina restano 4 partite da giocare con l’obiettivo di migliorare la classifica e i risultati della passata stagione, un ulteriore step di crescita per il club di via Aosta che da 4 anni è in continua ascesa. Domenica a Nuoro arriva il Castiadas dell’ex Mereu a caccia di punti salvezza, quindi le trasferte di Civita Castellana (Flaminia) e Roma (Trastevere) prima della chiusura tra le mura amiche contro l’Astrea.

© Tutti i diritti riservati