La Nuorese non va oltre il pareggio a Olbia, match equilibrato

Sonia

La Nuorese non va oltre il pareggio a Olbia, match equilibrato

martedì 19 Gennaio 2016 - 16:55
La Nuorese non va oltre il  pareggio a Olbia, match equilibrato

Verachi in azione (foto Cronache Nuoresi)

 Un punto per uno ma stati d’animo diversi dopo il derby tra Olbia e Nuorese

Nuorese: Frasca , Tupponi (38’ st Soumare), Danese, Bagaglini, Bianchi, Messina, Cadau, Fall, Alonzi, Verachi, (43’ st Biagiotti), Del Sole 6 (26’ st Pisanu ). A disposizione Matzuzi, Pingitore, Pusceddu, Zocchi, Nuovo, Uccheddu.

Allenatore: Marco Mariotti. ARBITRO: Gabriele Bertelli di Busto Arsizio.

RETI: 13’ pt Mastinu (r), 38’ pt Bianchi (r).

NOTE: Angoli 3-3, recupero 1 e 4, spettatori 1000. Ammoniti: Caboni, Gallo,
Messina. Espulsi: nessuno.

Giornata fredda terreno in condizioni non ottimali

Un punto per uno ma stati d’animo diversi dopo il derby tra Olbia e Nuorese. I motivi per sorridere li hanno infatti solo i ragazzi di Marco Mariotti che muovono la già buona classifica senza perdere troppo contatto con la zona playoff, mentre l’Olbia, rivoluzionata dai tanti soldi investiti dalla nuova proprietà, stenta ancora a decollare.

Un pareggio giusto quello che è maturato nel pomeriggio di ieri tra due squadre che non hanno fatto tanto per superarsi e per animare una contesa avara di ritmi alti e occasioni. La Nuorese ha dato l’impressione di essere più squadra ma con le solite difficoltà a finalizzare la grande mole di possesso palla, l’Olbia invece  è andato a folate basandosi più che altro sugli spunti individuali di un generoso Mastinu e dell’ultimo entrato Formuso che in un quarto di gara ha prodotto più pericoli dei suoi compagni
di reparto.

Poteva essere un tranquillo 0-0 ma ad animare la giornata ci ha pensato l’incerto Bertelli di Busto Arsizio che ha assegnato un rigore per parte, due decisioni assai discutibili, per usare un eufemismo.

Lo spettacolo è arrivato dalle curve: da un lato 40 tifosi verdeazzurri che incitano la Nuorese per tutta la partita, dall’altro i tifosi di casa che accusano un evidente gap numerico anche a causa delle numerose diffide arrivate dopo la partita contro il Sora della passata stagione.

Per la sfida con l’Olbia mister Mariotti deve fare a meno dell’infortunato Cappai (ne avrà almeno per un mese) e ripropone il 4-2-3-1 visto contro il Grosseto, Pisanu è il sacrificato che lascia il posto al rientrante Bianchi, assente domenica scorsa, confermati tutti gli altri con Verachi, Del Sole e Tupponi a sostegno dell’unica punta Alonzi.

L’Olbia risponde con il 4-3-1-2, Mignani  deve rinunciare a Cossu e Molino e affida la fase offensiva a Caboni e Aloia con Mastinu nella nuova veste di trequartista.

Le schermaglie dei primi minuti fanno pensare a una partita divertente: la prima occasione è per la Nuorese con Alonzi che si invola in solitudine verso la porta avversaria, la sua conclusione dal limite trova la grande opposizione di Carboni.  Un minuto dopo sugli sviluppi di un corner dall’altra parte la difesa verdeazzurra va in affanno, è lo stesso Alonzi a
liberare l’area di rigore.

Al 13’ arriva la prima svolta della partita: Mastinu riceve in area e calcia verso la porta, la conclusione finisce sul corpo di Cadau, forse sul braccio, e il signor Bertelli assegna il calcio di rigore. Una decisione che lascia perplessi perché anche trattandosi di fallo di mano non si può certo considerare volontario.

Analisi che servono a poco, Mastinu si presenta dal dischetto, Frasca intuisce e tocca il pallone ma non riesce ad impedire che questo finisca in rete per il vantaggio dell’Olbia.

La reazione della Nuorese non tarda ad arrivare: al 15’ Bianchi ci prova dalla distanza al termine di un’azione avvolgente, Carboni si salva in due tempi.

Poi succede poco, i verdeazzurri fanno la partita ma l’Olbia prende bene le misure, unici episodi da segnalare l’ammonizione di Messina per un fallo a centrocampo e le timide proteste per una spinta su Fall in area di rigore.

Ma la compensazione è dietro l’angolo e arriva al 38’: spiovente a cercare Alonzi in area di rigore, De Angeli prende la posizione e anticipa il centravanti romano, con un braccio secondo l’arbitro, che assegna il calcio di rigore dopo un consulto con l’assistente e tra le proteste di giocatori e pubblico di casa. La decisione lascia gli stessi dubbi di 25 minuti prima.

Dagli undici metri Bianchi batte Carboni, anche in questo caso il portiere intuisce e tocca senza impedire alla sfera di insaccarsi alla sua destra,
tra Olbia e Nuorese è pari anche nei dettagli.

Non succede nulla fino al duplice fischio, le squadre vanno al riposo sul punteggio di 1-1.

L’avvio di ripresa è vivace, dopo appena 10 secondi Verachi ruba palla e  prova la conclusione dalla distanza, palla fuori. Nuorese padrona del campo
in questa fase: all’8’ Danese lancia Tupponi che verticalizza di prima per Alonzi, pallone appena lungo e Carboni anticipa il centravanti ospite in
uscita. Due minuti dopo è Verachi a provare il destro a giro verso il secondo palo, palla fuori ma non di molto.

La furia della Nuorese si esaurisce qui (ci sarebbe da segnalare una traversa colpita da Tupponi su invito di Cadau ma l’arbitro aveva già fermato il gioco per offside), a metà ripresa i due allenatori iniziano a cambiare qualcosa: Mignani inserisce Formuso al posto di Caboni mentre Mariotti dà spazio a Pisanu che rileva Del Sole. L’Olbia guadagna metri ma produce poco, la Nuorese si limita a contenere e lo fa bene.

Le emozioni si concentrano negli ultimi 5 minuti: prima è la Nuorese ad avere una grande occasione con Alonzi che dopo una serie di rimpalli si ritrova a tu per tu con Carboni che è bravissimo a chiudere lo specchio.

Poi a ridosso  del 90’ si vede l’Olbia per ben due volte: al 43’ spunto di Gallo che entra in area dalla destra, assist per Formuso che controlla male consentendo alla difesa verdeazzurra di liberare. Due minuti dopo cross di Pinna dalla destra  per la testa di Formuso  che sbaglia clamorosamente mettendo clamorosamente alto da ottima posizione.
L’ultima occasione a tempo scaduto è per la Nuorese con il nuovo entrato Suomarè che è bravissimo a rubare un pallone nella metà campo avversaria e ad involarsi verso l’area ospite. La sua conclusione dal limite però è da dimenticare ed è l’ultimo atto di una partita non bella ma combattuta, la Nuorese conquista un punto importante in vista dell’incontro di domenica prossima al Franco Frogheri contro la nuova capolista Rieti, l’obiettivo è quello di bissare il successo dell’andata per riavvicinarsi al gruppo di testa e continuare a sognare.
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