La Nuorese crolla davanti alla schiacciasassi Grosseto con dignità

Sonia

La Nuorese crolla davanti alla schiacciasassi Grosseto con dignità

martedì 12 Gennaio 2016 - 11:04
La Nuorese crolla davanti alla schiacciasassi  Grosseto con dignità

L’arbitro ha sulla coscienza anche un rigore negato  a 20 minuti dal termine

C’è modo e modo di perdere una partita. A volte ci si arrende incondizionatamente all’avversario, altre volte mancano impegno o lucidità. Ma ci sono anche quelle volte che nonostante la forza dell’avversario ci metti impegno, coraggio e determinazione tali da farti uscire dal campo senza troppi rimpianti, e le tue certezze, non solo restano intatte, ma addirittura si rafforzano lasciando intendere che questo campionato offrirà ancora tante soddisfazioni, e non sarà un incidente di percorso a mutare questa convinzione.

Quest’ultimo caso è quello della Nuorese che cade davanti al proprio pubblico contro lo schiacciasassi Grosseto al termine di una partita che sembrava compromessa dopo appena 45 minuti grazie alla grande prova di forza dei maremmani, ma che è rimasta aperta fino all’ultimo per merito della squadra di Mariotti che nel secondo tempo ha gettato il cuore oltre l’ostacolo sfiorando una rimonta epocale.

Il rammarico sta tutto nell’aver segnato il gol del 2-3 troppo tardi, appena prima di quei 4 minuti di recupero gestiti male dall’arbitro che ha sulla coscienza anche un rigore negato  a 20 minuti dal termine. Sarebbe stata una partita diversa? Probabilmente ma al di là di queste disquisizioni che lasciano il tempo che trovano, la Nuorese esce dal campo tra gli applausi esattamente come il Grosseto che ha dimostrato, specie nel primo tempo, di essere una squadra fuori categoria, tra le candidate principali alla vittoria finale.

La partita si è giocata in uno scenario che vorremmo vedere ogni domenica, magari con l’apertura degli altri settori: tribuna gremita e ai lati le due tifoserie che hanno animato il Quadrivio per tutti i 90 minuti. Da una parte gli ultras della Nuorese, presenti ogni domenica e in ogni campo, dall’altra 25 maremmani che hanno esposto striscioni e drappi biancorossi in un clima di grande rispetto.

0000Il primo tempo è surreale: la Nuorese, che deve rinunciare a Bianchi, nel suo 4-2-3-1 con Tupponi, Del Sole e Verachi alle spalle dell’unica punta Alonzi, fa la partita al cospetto di un Grosseto che Giacomarro schiera con un prudente 5-3-2. L’assenza in regia del capitano si fa sentire e le idee sono poche, i maremmani in compenso esibiscono la prima vera dote delle grandi squadre: il cinismo. E così, dopo 25 minuti, il Grosseto è già avanti per 2-0 grazie alle uniche conclusioni verso la porta di Frasca: la prima sugli sviluppi di un corner con Palumbo che anticipa tutti di testa e mette in rete (minuto 18), la seconda con una punizione magistrale di Zotti che sorprende il portiere verdeazzurro sul suo palo.

Dopo aver rischiato di prendere il terzo gol al 27′ (grande riflesso di Frasca su Lavopa), Mariotti inserisce Pusceddu al posto di Danese, l’ala di Orotelli si posiziona alto sulla destra e Tupponi scala sulla linea dei difensori. La Nuorese riesce così a rendersi pericolosa, Alonzi dopo la mezz’ora ha la palla dell’1-2 ma Gagno, giovanissimo portiere grossetano classe 97, è strepitoso nel mettere la sfera in angolo.

Gli ospiti sono sornioni, sembra che si limitino a difendersi e invece al 42′ colpiscono ancora: sugli sviluppi di una ripartenza Di Gennaro serve Palumbo in mezzo all’area, la sassata del centravanti non lascia scampo a Frasca. È 3-0 con appena 4 tiri in porta, una prova di forza che lascia di stucco il pubblico nuorese. Cadau ci prova nel finale ma Gagno è in vena di prodezze e toglie dall’incrocio la conclusione del capitano.

Finisce così il primo tempo e l’impressione è che siamo davanti a un’autentica giornataccia. Ma non sarà  così: Mariotti nella ripresa inserisce Cappai, che mancava da quasi un mese, al posto di Del Sole schierando una Nuorese coraggiosamente a trazione anteriore. Non mancano i rischi perché il Grosseto sfiora il gol in altre due occasioni con Palumbo (liscio clamoroso) e il neoentrato Nichele che sbaglia da ottima posizione dopo una bella iniziativa di Lavopa. Ma il nuovo assetto porta benefici alla Nuorese con Verachi che cresce minuto dopo minuto, Pusceddu e Cadau dominano sulle fasce e per la difesa del Grosseto c’è una punta in più da controllare a centro area.

Al 21′ arriva il primo gol: cross dalla sinistra di Pusceddu, Olivieri affossa Cappai e l’arbitro concede il penalty: dal dischetto Cappai spiazza Gagno realizzando l’1-3. Pochi minuti dopo l’attaccante campidanese viene nuovamente steso in area, il direttore di gara non se la sente di assegnare un secondo rigore in poco tempo. È un errore che pesa. Ma ora è un monologo verdeazzurro: al 28′ bell’assist di Verachi per Cadau che salta Gagno con un pallonetto, azione fermata dall’arbitro per un offside che lascia perplessi.

Al 35′ Pusceddu, irrefrenabile sulla corsia mancina, mette un cross appena lungo per Alonzi, cinque minuti dopo l’esterno scuola Sadosan viene lanciato da Verachi, la sua conclusione verso il secondo palo finisce fuori di un soffio con Alonzi leggermente in ritardo per la deviazione.

La Nuorese domina e al 44′ arriva il giusto premio: incursione di Cadau sulla destra, cross basso per Alonzi che da pochi passi realizza il 2-3, il Quadrivio è una bolgia, l’arbitro concede 4 minuti di recupero.

Nell’extra time però succede poco anche a causa delle troppe interruzioni e perdite di tempo. Il Grosseto con esperienza e scaltrezza riesce ad arrivare al 94′ senza correre rischi e alla fine può fare festa con i suoi tifosi per tre punti pesanti che regalano ai biancorossi il primato in classifica. Applausi convinti anche per la Nuorese, con questo coraggio si può andare lontano, l’occasione per il riscatto arriva già domenica quando i verdeazzurri affronteranno l’Olbia al “Nespoli”, una sfida che ha sempre regalato grandi emozioni.

Nuorese: Frasca, Tupponi, Danese (33’pt Pusceddu) Bagaglini, Fall, Messina, Cadau, Pisanu (16′ Biagiotti), Alonzi, Verachi, Del Sole (11’st Cappai). A disposizione: Matzuzi, Nuovo, Zocchi, Catte, Pingitore, Soumarè. Allenatore: Marco Mariotti

Grosseto: Gagno, Libutti, Maciucca, Di Giorgio, Lauria, Schettino, Lavopa (42’st Vaccaro), Olivieri, Palumbo, Zotti (31’st Ungaro), Di Gennaro (13’st Nichele). A disposizione: Lanzano, Baylon, Ciolli, Cremonini, Maggi, Migliaccio. Allenatore: Domenico Giacomarro.

Arbitro: Daniele De Santis di Lecce

Assistenti: Maurizio Fais di Vico e Giorgio Rinaldi di Roma

Marcatori: 18’pt e 42’pt Palumbo, 24’pt Zotti (G), 21’st Cappai (rig.) 44′ Alonzi (N)

Ammoniti: Fall, Gagno e Macciucca

Note: Angoli 4-4, recupero 1′ e 4′, giornata fredda, spettatori 1200 circa, terreno in buone condizioni.

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