Mondovisioni: due docufilm all’ISRE

Sonia

Mondovisioni: due docufilm all’ISRE

lunedì 23 Novembre 2015 - 11:47
Mondovisioni: due docufilm all’ISRE

La mini rassegna in partnership tra ISRE, Fondazione Banco di Sardegna Film Commission e Cinema Greenwich

voyage en barbariePrende il via in Sardegna Mondovisioni, la prestigiosa rassegna di documentari internazionali itineranti, che toccherà quest’anno le città di Nuoro e Cagliari grazie al partenariato tra la Fondazione Sardegna Film Commission, l’ISRE ed il Cinema Greenwich di Cagliari.

Nuoro sarà la prima città ad accogliere la rassegna, con due documentari ad ingresso gratuito che verranno presentati al pubblico rispettivamente martedì 24 novembre e martedì 1 dicembre, entrambi verranno proiettati alle ore 18.00, nell’auditorium dell’ISRE “Giovanni Lilliu”, in via Antonio Mereu n°56.

La rassegna Mondovisioni, curata da CineAgenzia per il settimanale Internazionale e giunta ormai alla sua sesta edizione, propone fin dalle sue origini una selezione di otto documentari d’ autore provenienti da tutto il mondo, in anteprima per l’ Italia, che affrontano tematiche di massima attualità ed urgenza sociale. Dopo la prima proiezione a Ferrara, tenutasi dal 2 al 4 ottobre 2015, i titoli vengono ora proposti in tour nelle più importanti città italiane.

En terra estranaI DOCUMENTARI PRESENTATI: il 24 novembre a Nuoro si parte con la presentazione di Voyage en barbarie (Francia, 2014), docufilm delle giovani autrici Cécile Allegra e Delphine Deloget. Insignito come miglior prodotto audiovisivo dal Prix Albert-Londres 2015, il più autorevole riconoscimento giornalistico francese, è un film-inchiesta sul destino dei rifugiati eritrei cristiani una volta giunti in Sinai, una delle più segrete e drammatiche rotte della migrazione verso le coste del Mediterraneo.

Il 1 dicembre, sempre a Nuoro, verrà proiettato En tierra Extrana (Spagna, 2014), documentario di Iciar Bollaìn che racconta la storia di Gloria, una dei ventimila spagnoli emigrati a Edimburgo per sfuggire alla crisi economica e costruirsi una vita migliore. Per narrare la condizione di migrante che avvolge milioni di giovani europei, la protagonista ha deciso di creare un’opera d’arte collettiva dal titolo Ni perdidos, ni callados. È solo una delle tante storie, comuni o straordinarie, incoraggianti o sconfortanti, per raccontare la migrazione interna europea verso il ricco nord del continente.

INFO: Istituto Superiore Etnografico della Sardegna. Via Papandrea 6, 08100 NUORO

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi