Da Confindustria 95 mila euro alle imprese danneggiate dall'alluvione

Sonia

Da Confindustria 95 mila euro alle imprese danneggiate dall'alluvione

venerdì 17 Aprile 2015 - 18:32
Da Confindustria 95 mila euro alle imprese danneggiate dall'alluvione

Un momento alla consegna

Un momento alla consegna

La consegna dell’assegno

Abbandonati dallo Stato ma siamo ripartiti grazie alla solidarietà dei privati

Si è chiusa la raccolta fondi attivata all’indomani dell’alluvione del 18 novembre 2013 dal sistema regionale di Confindustria insieme alle Associazioni territoriali e alle segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil.

Stamattina nella sede di via Veneto a Nuoro, insieme al Direttivo, il presidente dell’Associazione Roberto Bornioli ha consegnato l’assegno di solidarietà a Lisa Meles della Tre C Prefabbricati di Orosei, a Gianni Buonfigli della S.I.M.G. Marmi di Orosei e a Katia Bulloni del Panificio Bulloni di Bitti. Alle tre imprese del Nuorese è stato assegnato un contributo totale di 95mila euro ripartito in modo proporzionale al danno subito per sostenere il riavvio del ciclo produttivo e il ripristino di macchinari, impianti e stabilimenti (riparazioni, manutenzioni, pulizie).

«Sappiamo quanto è stato difficile per queste imprese ripartire e riavviare le produzioni. In questi mesi l’associazione si è attivata in vario modo per dare una mano ai nostri imprenditori che con grande coraggio, determinazione e tenacia hanno riavviato le attività. All’indomani dell’alluvione, le aziende si sono ritrovate con stabilimenti e uffici completamente allagati, macchinari e impianti inutilizzabili. Un duro colpo per le imprese già alle prese con una crisi economica tra le peggiori dal dopoguerra.

A fronte della grande solidarietà delle associazioni, della società civile e dei privati che hanno sostenuto le aziende a ripartire, dobbiamo registrare l’assoluta inerzia dello Stato che nonostante gli annunci non ha ancora finanziato gli indennizzi promessi a imprese e cittadini» ha precisato Roberto Bornioli.

«Un sentito ringraziamento – ha aggiunto il presidente – va soprattutto alle centinaia di imprese e di lavoratori che da tutta la Sardegna hanno dato una grande testimonianza di solidarietà. Abbiamo raccolto quasi mezzo milione di euro di cui 135mila euro sono stati assegnati alle imprese, 200mila euro ai lavoratori e la restante parte è destinata a interventi di interesse pubblico che saranno concordati con la Protezione civile. I contributi per le imprese e i lavoratori sono stati ripartiti tramite bando pubblico alle aziende associate che hanno subìto i danni maggiori. Certo, non sono mancate le difficoltà a causa di intoppi amministrativi e lentezze procedurali e non nascondo che avremo voluto assegnare questo contributo già diversi mesi fa. Purtroppo però anche la solidarietà paga il prezzo della burocrazia».

La testimonianza degli imprenditori. «L’importante in questi momenti è non sentirsi soli. Abbiamo ricevuto tanta solidarietà dall’Associazione ma anche da tanta gente che ci ha aiutati e che nei giorni dell’alluvione è venuta nei nostri cantieri a darci una mano, per sgombrare e pulire, e questi gesti di solidarietà ci hanno dato molto coraggio. – ha evidenziato Gianni Bonfigli S.I.M.G- Abbiamo dedicato una vita alla nostra impresa e siamo abituati a rimboccarci le maniche, siamo alla terza generazione di imprenditori e ci sentiamo responsabili della nostra impresa ma anche dei tanti lavoratori che collaborano con noi. È importante che le persone ricomincino ad avere fiducia. Non è mancata qualche delusione, anche da parte del pubblico e del sistema creditizio. Siamo felici di sentirci di  non sentirci soli e in silenziocontinuiamo a lavorare e siamo sempre pronti in prima linea per creare ricchezza e occupazione».

«Siamo ripartiti grazie alla tanta solidarietà, alle commesse che non sono mai venute a mancare e grazie soprattutto al ricordo dei sacrifici fatti dai nostri genitori, che hanno sempre creduto moltissimo nel nostro prodotto, hanno scommesso su questa azienda e hanno lasciato a noi il compito di portarla avanti. La grande forza ce l’ha data l’Associazione degli Industriali, è stato il primo aiuto nel momento del bisogno, e ci avete sostenuto in un momento molto difficile per la nostra azienda»  ha commentato Katia Bulloni .

«Siamo stati abbandonati dallo Stato ma grazie alla tanta solidarietà mostrata dalle imprese, dall’Associazione e dalla gente che non ha mai smesso di aiutarci abbiamo superato le prime difficoltà»  ha concluso Lisa Meles.

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