Biblioteca Satta: la Regione non eroga il contributo annuale

Sonia

Biblioteca Satta: la Regione non eroga il contributo annuale

lunedì 02 Marzo 2015 - 16:47
Biblioteca Satta: la Regione non eroga il contributo annuale

Biblioteca "Sebastiano Satta"

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Biblioteca “Sebastiano Satta”

Come ogni anno a rischio la chiusura dell’Ente

La Giunta Regionale non ha approvato il finanziamento annuale per il Consorzio Sebastiano Satta.

A rischio, come ogni anno,  la chiusura dei sevizi e i posti di lavoro del personale di un Ente che è il fiore all’occhiello della cultura nuorese e della Sardegna.

«Peccato che nell’approvazione dell’ultima finanziaria si sia persa l’occasione per stabilizzare l’impegno nei confronti del Consorzio per la Pubblica Lettura Sebastiano Satta relativamente all’assegnazione del contributo regionale annuale dovuto a seguito della soppressione delle due Comunità Montane del Nuorese e della Baronia i cui comuni fanno ancora parte del Sistema Bibliotecario» afferma il commissario straordinario Vannina Mulas .

La decisione del Consiglio Regionale mette il Consorzio Satta in condizione di non poter approvare il Bilancio di Previsione 2015.

«Dispiace peraltro che anche i Consiglieri Regionali della Provincia di Nuoro, opportunamente informati e sollecitati nel merito non abbiano ritenuto di dover intervenire per salvaguardare un Ente che notoriamente viene considerato un presidio culturale di fondamentale importanza e un servizio pubblico che tra l’altro rappresenta un grande sostegno alla formazione per gli studenti e le famiglie in questo momento di particolare crisi economica e sociale che attanaglia in modo particolare il Nuorese. prosegue il Commissario –  Siamo stati finora fiduciosi che si potesse contare  oggi e per il prossimo triennio sul sostegno e contributo almeno pari alla precedente Amministrazione Regionale. Così non è stato.

Certi della sensibilità dell’Assessore Firino e dei suoi collaboratori affidiamo ad un suo intervento il ripristino del contributo dovuto e attendiamo una comunicazione nel merito prima della scadenza dell’approvazione del Bilancio».

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