Consiglio comunale pepato: la maggioranza abbandona l'aula

Sonia

Consiglio comunale pepato: la maggioranza abbandona l'aula

lunedì 03 Marzo 2014 - 17:09
Consiglio comunale pepato: la maggioranza abbandona l'aula

Un'immagine del Consiglio Comunale (© foto S. Meloni)

Il Consiglio Comunale (foto Cronache Nuoresi)

Il Consiglio Comunale (foto Cronache Nuoresi)

Precari, commissariamento  e distretto culturale

Più di un mese dall’ultima seduta si è riunito venerdì scorso, per la seconda volta di quest’anno, il Consiglio comunale. Tra i banchi dell’assise cittadina non siede più Francesco Guccini, promosso assessore alle attività produttive. Al suo posto entra Sergio Chierroni, primo dei non eletti della lista del PSI, che aderisce però al gruppo misto.

Sembrerebbe l’epilogo della crisi in maggioranza, risolta col rimpasto che ha visto entrare Guccini in giunta, ha determinato una profonda spaccatura nello stesso gruppo misto. I consiglieri Pintori e Longo non hanno infatti preso parte alla votazione relativa alla sostituzione di Guccini.

Pintori, in sede di comunicazioni, ha spiegato il perché di quella scelta, denunciando una gestione verticistica della vicenda. Si è passati quindi all’esame dell’interrogazione sul destino dei precari del Comune di Nuoro.

A presentarla il capogruppo del PDL in consiglio, Pierluigi Saiu. L’esponente dell’opposizione ha rivolto all’assessore al personale Giovanni Mura una serie di domande dirette a ottenere chiarimenti in ordine alle possibilità di stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato del Comune. Mura ha quindi ribadito la volontà dell’amministrazione di procedere a un concorso riservato entro marzo. La risposta non ha però convinto Saiu che ha contestato la mancanza di un piano del fabbisogno aggiornato e chiarezza sulle risorse disponibili. Intanto i precari, che a maggio, se non si interverrà subito, rischiano di rimanere a casa, restano sul piede di guerra, pronti a far valere le proprie ragioni anche in sede legale se occorresse.

Il Consiglio comunale ha poi votato quasi all’unanimità l’adesione del Comune al distretto culturale promosso dalla Camera di Commercio e dalle associazioni di categoria cittadine. “Un’occasione da non perdere” secondo l’assessore Moro.

L’ultimo punto discusso è stato invece quello relativo alla mozione presentata dalla minoranza, primo firmatario Paolo Manca di Città in Comune, che chiedeva il superamento del regime commissariale del Consorzio di Pubblica Lettura Satta. Nel corso del dibattito non sono mancati, da parte della maggioranza, accenni polemici ai ritardi della Regione nei pagamenti e, da parte della minoranza, accuse sull’eccessiva durata (quattro anni) del commissariamento straordinario.

La discussione si è conclusa con un voto che ha visto la mozione respinta dalla maggioranza di centrosinistra. Prima della discussione degli ultimi due punti, mozione RSA e mozione patrimonio comunale (entrambi proposti dall’opposizione), il consigliere Ticca chiede 10 minuti di sospensione. La maggioranza abbandona l’aula senza fare ritorno.

La seduta si conclude così.

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