«A Sèuna la festa continua»

Sonia

«A Sèuna la festa continua»

venerdì 24 Gennaio 2014 - 09:58
«A Sèuna la festa continua»

Sèuna, edizione 2013 del fuoco di Sant'Antonio Abate

Sèuna, edizione 2013 del fuoco di Sant'Antonio Abate

Sèuna, edizione 2013 del fuoco di Sant’Antonio Abate

 Sabato il fuoco in onore di Sant’Antonio Abate

«A Sèuna la festa continua»: è questo lo slogan scelto dal comitato di Sant’Isidoro che, anche quest’anno, organizza nell’antico rione de “sos massajos” il fuoco in onore di Sant’Antonio Abate.
L’appuntamento è per sabato 25 gennaio nei pressi della vecchia chiesa delle Grazie. Una tradizione, quella del falò, riscoperta a Sèuna l’anno scorso, dopo una pausa lunga ben 25 anni.
Il comitato di Sant’Isidoro è un comitato giovane, nato quattro anni fa dalla volontà di un gruppo di seunesi animati dal desiderio di far rivivere alcune delle tradizioni più autentiche dell’antico rione cittadino: la festa in onore di Sant’Isidoro, patrono degli agricoltori, che si svolge a maggio, ma anche altri appuntamenti molto sentiti come il fuoco di Sant’Antonio. A guidare il comitato nel suo primo anno di vita è stato Giuseppe Tupponi. Dopo di lui Pasquale Selis e Checco Beccu. Quest’anno tocca al giovane Pierluigi Saiu darsi da fare.
Il fuoco verrà acceso sabato a partire dalle 17.00. A benedirlo il parroco della chiesa di N.S. delle Grazie, Padre Magliani. Dopo l’accensione inizierà la festa, animata da canti e balli tradizionali. Durante la serata sarà servito il piatto tipico della festa: “fava e lardu“. Oltre alla versione tradizionale del piatto, quella cioè a base di fave, ne verrà offerta anche un’altra a base di ceci. Una festa, quella organizzata dal comitato di Sant’Isidoro, a cui hanno contribuito gli operatori del quartiere che hanno offerto la carne, le verdure, il vino e i dolci. Come l’anno scorso, il comitato ha dato grande prova di impegno e partecipazione nell’organizzare l’appuntamento.
«Un momento per stare insieme- spiega Pierluigi Saiu, priore del comitato – un’occasione per far rivivere una festa particolarmente sentita dalla nostra comunità. Il nostro vuole essere un contributo a questo quartiere e alla nostra città. Chi fa parte del comitato è animato da una passione autentica. Il fuoco di Sant’Antonio è una festa che fa parte della nostra tradizione e che vogliamo riconsegnare al quartiere di Seuna».
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